Nuovo flop per l’ex Ct dell’Italia sotto gli occhi di Jannik, a Riad per il Six Kings Slam: pari beffa e situazione nel girone di qualificazione mondiale che si complica.
Jannik Sinner e Roberto Mancini sotto lo stesso cielo d’Arabia. Strano il destino per due leggende italiane dello sport: il giovane campione di tennis è sbarcato a Riad da numero 1, fresco dell’ennesimo successo del suo 2024 da urlo, il trionfo al Masters 1000 di Shanghai, celebrato con tutti gli onori. L’ex Ct, invece, la sua passerella trionfale l’ha vissuta l’anno scorso, accolto con entusiasmo e ammirazione dopo le discusse dimissioni-lampo dalla panchina dell’Italia. In poco più di dodici mesi le cose sono radicalmente cambiate.
L’arrivo di Sinner a Riad per il Six Kings Slam
Chissà se dai televisori del lussuoso hotel di Riad in cui alloggia per il Six Kings Slam, l’attesissimo torneo-esibizione con Medvedev, Djokovic, Nadal, Alcaraz e Rune (mercoledì alle 18.30 il primo turno contro il russo, diretta live su Virgilio Sport), il rosso di San Candido ha assistito all’ultima debacle dell’allenatore jesino. Era in programma una sfida molto importante delle qualificazioni mondiali, zona asiatica, che avrebbe potuto proiettare l’Arabia Saudita – nonostante gli ultimi ruzzoloni – al secondo posto del girone. È finita con l’ennesima delusione.
Arabia Saudita, nuovo flop per Mancini col Bahrain
Col Bahrain, infatti, Mancini e i suoi non sono andati oltre uno scialbo 0-0. Partita giocata a Jeddah e non a Riad, davanti a un pubblico che a fine gara non ha nascosto il proprio disappunto. Certo, ci si è messo anche un pizzico di malasorte: i sauditi hanno dominato, sfiorando ripetutamente il gol. E hanno sprecato pure un rigore, al 20′ con Al Dawsari che si è fatto ipnotizzare da Luftalla, portiere avversario. Neppure 11′ di recupero nella ripresa sono bastati, col giallo di un altro penalty prima concesso e poi revocato dopo consulto Var.
Italiani d’Arabia: Jannik tra le stelle, Mancio nelle stalle
Insomma, altra occasione sprecata e nuove polemiche per il Mancio, già nell’occhio del ciclone per le prestazioni – e le sconfitte – precedenti e per i ripetuti segnali di “insofferenza” alle pressioni e alle critiche dei media sauditi. In questo momento c’è un italiano vincente, amato e apprezzato in Arabia. E non è Roberto Mancini, il Ct della Nazionale biancoverde. Si chiama Jannik Sinner ed è lì per il Six Kings Slam, il torneo più ricco della storia del tennis.