La prova di Tremolada all’Olimpico nell’anticipo di serie A analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Marelli, il fischietto monzese ne ha ammoniti 6
Paride Tremolada della sezione di Monza, la scelta per Lazio-Como, nella scorsa stagione ha arbitrato 14 partite: due di Serie A (debutto in Udinese-Lecce), 10 del campionato di Serie B e due di Coppa Italia. In questa stagione ha debuttato maluccio in Lazio-Venezia ma come se l’è cavata ieri tornando all’Olimpico per dirigere i biancocelsti?
I precedenti di Tremolada con Lazio e Como
Erano due le gare dirette dal fischietto brianzolo con la Lazio. Il bilancio parla di una vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta. L’ultimo precedente risale all’agosto 2024, quando i biancocelesti vinsero 3-1 alla prima giornata contro il Venezia. Con il Como sono sempre due i precedenti per Tremolada. Il bilancio parla di due vittorie, nessun pareggio e nessuna sconfitta. L’ultimo precedente risale in questo caso a settembre 2024, quando i lombardi riuscirono a superare in trasferta l’Atalanta per 3-2
L’arbitro ha ammonito 6 giocatori e ne ha espulso uno
Coadiuvato dagli assistenti Tolfo e Trinchieri, IV uomo Arena, Camplone al Var e Di Paolo all’Avar, l’arbitro ha ammonito sei giocatori: Ammoniti: 28` Kempf (C), 51` Pellegrini (L), 57` Tchaouna (L), 62` Diao (C), 63` Rovella (L), 84` Engelhardt (C). Espulso: 58` Tchaouna (L). Recupero: 1` pt, 4′ st
Lazio-Como, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 12′ Van der Brempt ferma trattenendo per la maglietta Pellegrini, partito a campo aperto, Tremolada fischia fallo ma non estrae un giallo che ci stava. Al 16′ Breve check del Var per un eventuale cartellino rosso dopo un intervento durissimo di Gigot su Nico Paz sulla linea di fondo, ma il centrale della Lazio colpisce solo il pallone, nonostante la forza dell’intervento che costringe il trequartista spagnolo a lasciare il campo. Al 28′ ammonito Kempf che stende da dietro stende Dia a 30 metri dalla porta. Al 34′ tutto regolare in occasione del gol di Dia, con la Lazio che recupera palla alta senza commettere fallo.
Al 51′ giallo a Luca Pellegrini che ferma fallosamente la ripartenza di Fadera. Al 54′ scontro di gioco tra Diao e Pellegrini che rischia tantissimo trattenendo la maglia dell’esterno del Como, rialzatosi per primo. Tremolada fischia fallo ma non estrae la seconda ammonizione che sarebbe stata giusta. Al 57′ intervento in ritardo di Tchaouna su Van der Brempt, scatta l’ammonizione per l’esterno francese.
Sessanta secondi dopo l’episodio chiave: Tchaouna va in pressione su Alberto Moreno che, calciando il pallone, colpisce l’attaccante della Lazio intervenuto per murare il lancio ma l’arbitro inverte il fallo ed espelle il laziale. Al 62′ giallo per Diao che, sul contropiede della Lazio, stende Guendouzi con un brutto intervento in scivolata. All’84’ ammonito Enghelardt per un intervento in ritardo su Nuno Tavares all’altezza della metà campo. Dopo 4′ di recupero Lazio-Como finisce 1-1.
La sentenza di Luca Marelli
A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è l’esperto di Dazn Luca Marelli che parte dall’episodio che ha portato all’infortunio di Nico Paz: “Gigot entra chiaramente sul pallone e, solo in un secondo momento, sulla caviglia di Nico Paz. Abbiamo visto episodi del genere, in questa stagione e in quelle passate: Baschirotto e Bartesaghi vennero puniti con il rosso, ma nelle analisi successive venne detto che il cartellino doveva essere giallo. Fallo avvenuto fuori area, il Var non poteva far nulla”. Poi arrivano gli errori dell’arbitro. Sul fallo di Pellegrini su Diao Marelli è lapidario: “A livello Uefa questo non è considerato fallo da ammonizione per spa, ma per comportamento antisportivo. Ci doveva essere il secondo giallo e quindi il rosso”.
Infine sul secondo giallo a Tchaouna: “Non c’è nessun movimento verso Moreno, ma è lui che tocca la gamba di Tchaouna. Non c’era né fallo né giallo, era un normalissimo contatto di gioco. Il primo giallo è corretto. Sul secondo non c’è nessun movimento di Tchaouna, è Moreno che calcia, qui Tremolada non avrebbe neanche dovuto fischiare fallo”.