Che le azzurre del volley abbiano cambiato mentalità lo si è capito dalle interviste rilasciate in questi giorni. Da Anna Danesi a Miriam Sylla, da Paola Egonu a Ekaterina Antropova fino a Marina Lubian, Caterina Bosetti, Sarah Fahr, Alessia Orro e Monica De Gennaro, tutte le azzurre hanno un modo nuovo di affrontare le partite, senza paura, con gli “occhi di tigre” e con un entusiasmo che va al di là dei problemi di spogliatoio degli ultimi anni. Julio Velasco ha portato un’aria nuova e si è circondato dei migliori in circolazione. Se tutti conoscono i grandi risultati ottenuti dal tecnico argentino, è bene ricordare che accanto a lui ci sono altri fenomeni. C’è Massimo Barbolini, che da ct ha fatto vincere due volte consecutive gli Europei alle azzurre insieme a molte altre medaglie d’oro e di bronzo tra Coppa del Mondo, World Grand Prix e Grand Champions Cup. E c’è Lorenzo Bernardi, proprio lui, Mister Secolo, il miglior giocatore del secolo scorso insieme a Karch Kiraly (che ora è il ct delle americane), che si è confermato tra i migliori anche come allenatore collezionando titoli con squadre di club tra Italia e Turchia. E così per le azzurre è arrivata una preparazione fisica e mentale che ha permesso loro di fare la storia conquistando una medaglia olimpica, impresa mai riuscita finora alla nazionale femminile.