Paltrinieri sarà portabandiera dell’Italia con la fidanzata Rossella Fiamingo nella cerimonia di chiusura dei Giochi di Parigi. Ma Malagò già pensa a Los Angeles
Da Tamberi a Paltrinieri. Il pensiero è già a Los Angeles, tra quattro anni, quando l’Italia avrà bisogna di un nuovo testimonial. E chi meglio dell’italiano più medagliato di sempre ai Giochi? Il piano di Malagò è chiaro, sperando che la sua idea combaci con le intenzioni di Greg.
Cala il sipario su Parigi 2024, Paltrinieri portabandiera dell’Italia
Stasera, a partire dalle 21:00, allo Stade de France andrà in scena la cerimonia di chiusura dei Giochi organizzati a Parigi. Dopo 17 giorni di gare, imprese, sorrisi, lacrime e polemiche, la 33a edizione della rassegna a cinque cerchi volge al termine. E Gregorio Paltrinieri sarà il portabandiera dell’Italia insieme alla fidanzata Rossella Fiamingo. Entrambi sono stati protagonisti di un’Olimpiade da sogno: il 29enne di Carpi ha infatti vinto il bronzo negli 800 metri stile libero e l’argento nei 1500, mentre la schermitrice catanese ha conquistato una straordinaria medaglia d’oro con Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada. Fenomenali.
Paltrinieri e il piano di Malagò per Los Angeles 2028
Tra i tanti argomenti trattati nella conferenza a Casa Italia, il numero uno del Coni Giovanni Malagò si è soffermato anche su Paltrinieri. Il piano è rendere Greg l’erede del portabandiera alla cerimonia d’apertura Tamberi, che a Parigi non è riuscito a difendere l’oro ottenuto a Tokyo a causa di un’altra colica renale nella notte prima della finalissima. “Paltrinieri diventa l’italiano più medagliato di sempre alle Olimpiadi: la scelta di averlo come portabandiera è doverosa per ciò che ha fatto, sta facendo e che sono convinto che farà – ha spiegato Malagò -. Ha tutti i presupposti per poter fare il portabandiera a Los Angeles 2028”.
Ma in questo momento il futuro di Greg è ancora incerto
Malagò ha gettato l’amo. Perché con i suoi cinque podi olimpici Paltrinieri ha contribuito a scrivere la storia dell’Italia ai Giochi. Ma il futuro del campione emiliano è ancora incerto. O meglio, Greg, dopo il nono posto nella 10km di fondo nelle contestate acque della Senna, ha preferito non sbilanciarsi in merito a quel che sarà domani. “Ora ho bisogno di rifiatare. Non me la sento di prendere una decisione sul mio futuro in questi giorni dal momento che non sarei lucido” ha spiegato. Dunque, una pausa di “diversi mesi”, perché “gli ultimi tre anni sono stati troppo pesanti”, prima di capire che piega prenderà la sua carriera. Sarà solo piscina? O magari sceglierà di puntare sul fondo in acque libere? E c’è chi non esclude la pista del ritiro.