L’ex bomber torna sulla rottura con gli storici amici della Bobo-tv poi si sofferma sulle novità del campionato: la Lazio possibile rivelazione
C’era una volta la Bobo-tv, format nato di nicchia e diventato cult sui canali social di Christian Vieri. Le parole in libertà dell’ex bomber dell’Inter assieme a Cassano, Adani e Ventola accompagnarono le serate tristi degli italiani durante il Covid fino a diventare un programma imperdibile con numeri da reti generaliste. Tutto questo è finito ed oggi gli ex amici hanno preso strade diverse.
La separazione tra Vieri e gli altri del gruppo
I quattro compari spopolarono anche sulla Rai con una finestra a loro dedicata durante i Mondiali in Qatar poi all’improvviso la rottura. Vieri “licenziò” gli amici che ora si sono messi in proprio con un altro format “Viva el futbol” mentre Bobo ha proseguito da solo ma senza più il successo di prima. Intervistato dal Corriere della Sera Vieri ha liquidato definitivamente la vicenda.
Vieri minaccia gli ex amici
E’ quasi una minaccia quella di Vieri che dice: «Ho sentito parlare troppo e a sproposito, sia di me che della mia famiglia, e la mia famiglia non deve essere mai toccata, da nessuno. Io ci avevo già messo un punto quando ho fatto il comunicato stampa, e infatti non ne ho più parlato. Per me non esistono più».
Per Vieri exploit Retegui merito di Gasperini
Si passa allora all’Italia. Dopo anni difficili qualcosa finalmente si muove fra gli attaccanti: «Resta un periodo non particolarmente brillante a livello di abbondanza, ma Retegui sembra davvero aver fatto un bel salto in avanti. L’effetto Gasp era da mettere in conto. Retegui all’Atalanta ha incontrato uno dei più grandi tecnici del mondo e non a caso sta segnando parecchio, con continuità, oltre a garantire un gran lavoro in generale per la squadra. È importante per la Nazionale. E ora aspettiamo pure Scamacca…».
L’Atalanta gli piace: «Penso alla Dea e sorrido, orgoglioso di aver fatto parte di questo club. È una macchina da guerra a livello di talenti. Se fossi un giovane, oggi sceglierei solo Borussia Dortmund o Atalanta per completarmi. E, ripeto, Gasp è il numero uno. Questa estate pensavo a cosa sarebbe l’Atalanta senza la cessione di Koopmeiners e i ko di Scalvini e Scamacca… Sarebbe da scudetto. L’Atalanta in gara secca può battere chiunque. La mina vagante è la Lazio. Lotta per andare in Champions. Lotito è uno dei più bravi presidenti in circolazione. Andrò presto a vederla dal vivo, insieme a tifosi stupendi che hanno un senso di appartenenza unico».
Vieri protegge Lautaro
Dopo un passaggio su Maldini («Daniel ha tanta qualità, la sta già facendo vedere a sprazzi, e ha tutto per imporsi in Nazionale. A volte parlo con Paolo, con il Cap, e gli dico che dipende solo da Daniel e da quanta voglia ha di diventare importante e speciale. Le qualità tecniche sono notevoli, è un giocatore diverso da tutti gli altri attaccanti che abbiamo») Vieri assolve Lautaro: «Parlai con lui a Dazn, e mi disse di essere in difficoltà. Ma gli spiegai che era solo questione di tempo, perché pur sbagliando qualche gol era sempre sul pezzo. Capitano i periodi in cui tutto, o quasi, va storto, ma gente come Lautaro non avrà mai il problema del gol. È un grande campione».
Vieri è in versione buonista anche con gli «indisciplinati» Hernandez, Leao e Abraham: Certi errori non dovrebbero essere commessi, ma spesso tutto è ingigantito dai risultati. Non sarebbe emerso nulla se a Firenze i rigori fossero stati realizzati… Sono ragazzi intelligenti, ne avranno già parlato in gruppo e d’ora in poi sapranno come comportarsi».