Brivido nel finale per i rossoneri, sfortunatissimo Abraham che esce per infortunio dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo
Il Milan, in inferiorità numerica dal 29′ del primo tempo, stringe i denti e difende strenuamente la vittoria contro l’Udinese. A San Siro succede di tutto: i rossoneri sbloccano la gara con Chukwueze, ma si ritrovano poco dopo in dieci a causa dell’espulsione di Reijnders. La squadra di Fonseca resiste agli assalti dei friuliani, che vedono annullati due gol: il primo di Ehizibue per fuorigioco e il secondo, in pieno recupero, a Kabasele per fallo, entrambi con l’ausilio del VAR. Una partita scoppiettante, con Morata e compagni che si aggiudicano una vittoria fondamentale.
Milan-Udinese, il racconto del match
Un Milan bello da vedere, almeno nella prima mezz’ora di gioco. La squadra di Fonseca ha risposto soprattutto sul piano dell’approccio mentale, scendendo in campo contro l’Udinese con il giusto piglio. I rossoneri hanno preso in mano il pallino del gioco, dominando il possesso e cercando, fino a trovare, il varco giusto per sbloccare la partita. È Okafor a guidare la ripartenza fulminea, imbeccando Pulisic, il quale allarga per Chukwueze che, con freddezza, insacca la rete.
Al 29′, il match prende una svolta inaspettata con l’espulsione di Reijnders, punito per un intervento su Lovric in chiara occasione da gol. Dopo un consulto al VAR, l’arbitro Chiffi conferma la sua decisione. Sulla punizione successiva, Zemura sfiora il colpo grosso con una traiettoria perfetta che però si spegne di poco a lato. I bianconeri iniziano a prendere coraggio trovando anche il gol con Ehizibue di testa, poi annullato per fuorigioco dopo la verifica del VAR. Nel finale del primo tempo, il Milan torna pericoloso con Chukwueze in area, ma il suo tentativo viene murato.
La ripresa vede un’Udinese più aggressiva, con un baricentro più alto, mentre il Milan si compatta, costretto a difendere per necessità. Ancora protagonista il VAR, in ben due occasioni: prima sul duro intervento di Tourè su Chukwueze in area, poi sul contatto di Pavlovic in area su Kabasele. In entrambe le occasioni, dopo la revisione, non è stato sancito alcun provvedimento.
La gara prosegue su ritmi nervosi, con i rossoneri che faticano sin dall’inizio della ripresa, mentre i friulani cercano di sfruttare la loro superiorità numerica. Entrambi gli allenatori cercano di cambiare le sorti del match attraverso le sostituzioni. Fonseca va vicino a ottenere il vantaggio con l’ingresso di Abraham al posto di Morata, che subito si rende pericoloso. Purtroppo, però, l’ex Roma, dopo essersi divorato il gol del raddoppio, è sfortunato e deve lasciare il campo per infortunio alla spalla.
Finale di gara ad alta tensione a San Siro, dove Kabasele trova il gol del pareggio in pieno recupero, ma in una posizione da valutare: si va ancora al VAR, con Chiffi che va a rivedere l’azione e annulla la rete. Nonostante la tanta stanchezza, il Milan riesce a difendere il vantaggio e a conquistare tre punti preziosi.
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Milan, le pagelle
- Maignan 6: Con la fascia da capitano al braccio, guida la squadra con lucidità e solidità. Non viene chiamato spesso in causa, ma quando serve, si fa trovare pronto.
- Emerson Royal 6: Si mostra composto nel suo ruolo, affrontando la partita con determinazione. È chiamato a un grande sforzo, come tutti i suoi compagni, dopo l’inferiorità numerica.
- Thiaw 6: Lotta fino all’ultimo minuto, dimostrando grande tenacia e concentrazione. Non commette errori, mantenendo la solidità della difesa e contribuendo al lavoro di squadra.
- Pavlovic 6.5: Ottima la verticalizzazione a inizio gara per Okafor.
- Terracciano 6: Un po’ timido, ma svolge i suoi compiti senza sbavature.
- Fofana 6.5: Prezioso nel rompere gli equilibri con giocate rapide e incisive.
- Reijnders 4.5: Buona gara, finché non commette il fallo ai danni di Lovric e si fa espellere.
- Chukwueze 7: Parte con qualche incertezza, ma si fa perdonare segnando il gol decisivo che porta in vantaggio i suoi. (43′ st Tomori ng)
- Pulisic 6.5: Il suo impatto continua a essere importante, servendo l’assist per il gol di Chukwueze. Fonseca lo fa abbassare dopo l’espulsione di Reijnders facendo coppia con Fofana.
- Okafor 7: Spreca una buona occasione a inizio gara con un tiro troppo debole su assist di Pavlovic, ma si riscatta orchestrando alla perfezione la ripartenza che porta al gol del vantaggio. Protagonista nei momenti chiave, offre una prestazione di spessore. Esce solo per necessità tattica. (1′ st Musah 6: Chiamato in causa per sopperire all’assenza di Reijnders. Commette qualche errore che sarebbe potuto rivelarsi sanguinoso)
- Morata 6: Fa sempre la differenza. Esce tra gli applausi di San Siro. (28′ st Abraham ng: Chiamato a dare forze fresche ed energia. Entra subito in partita si divora il tap-in del raddoppio, ma poi è costretto a uscire per infortunio. 32′ st Loftus-Cheek ng)
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Udinese, top e flop
- Ehizibue 6: Trova la rete, ma la gioia del gol viene subito spenta dalla segnalazione di fuorigioco. Il più intraprendente dell’Udinese. (15′ st Kamara 6: Viene chiamato per dare più solidità al reparto difensivo e svolge i suoi compiti senza passi falsi)
- Lovric 6.5: Combatte per tutto il tempo della sua permanenza in campo. Una spina nel fianco per la difesa rossonera. (25′ st Payero ng)
- Zemura 5.5: Si fa saltare da Okafor nell’azione che porta al gol del vantaggio rossonero. Calcio di punizione ben eseguito, con la traiettoria che esce di poco fuori.
- Bravo 5.5: Corre molto e si sacrifica, ma fatica a trovare spazi e non riesce a fare la differenza al fianco di Lucca. Manca l’incisività. (15′ st Davis 6: Chiamato a fare la differenza per approfittare della superiorità)
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