Dopo il trionfo Ferrari nel GP degli Stati Uniti ad Austin, il vincitore Leclerc e il secondo classificato Sainz commentano la gara. E il monegasco non nasconde le ambizioni del team
La volata finale della stagione 2024 di F1 si apre con un trionfo Ferrari: nel GP di Austin Charles Leclerc ha conquistato la vittoria davanti a Carlos Sainz, con le SF-24 che hanno domato i saliscendi e le non poche curve del circuito texano dimostrando la bontà degli aggiornamenti (se non altro, almeno su questa pista).
GP Austin, Leclerc: “Mai perso la fiducia”
Partito quarto sulla griglia, alle spalle del compagno di squadra, Leclerc è stato protagonista di un’ottima partenza che lo ha portato a rimontare subito verso la testa della corsa mentre alle sue spalle si accendeva la bagarre tra il poleman Lando Norris e Max Verstappen. Una volta sceso dalla sua monoposto, il monegasco (al terzo successo stagionale dopo Monaco e Monza) ha così commentato la propria gara da dominatore: “Non era stato un fine settimana facile per noi, non c’era ancora il feeling giusto, ma non ho perso la fiducia. Pensavamo che dopo la Sprint gli altri sarebbero migliorati per la gara di oggi, ma alla fine siamo rimasti sempre davanti”.
Riguardo il vantaggio preso nei primi istanti di gara, Leclerc ha aggiunto che ha fatto ciò che voleva fare: “Sapevo che davanti si sarebbero avvicinati tra loro: ieri ho pagato trovandomi nel posto sbagliato al momento sbagliato, oggi invece ho tratto vantaggio dalla situazione e questo mi ha reso più facile il mio primo stint. Il nostro passo è stato straordinario e poi nel secondo stint abbiamo gestito il vantaggio”.
“Puntiamo ora al titolo”
Il pilota ha ringraziato il team, gli ingegneri e il loro lavoro per fornire la vettura degli aggiornamenti “che ci stanno dando i frutti sperati”. “È andato tutto benissimo. Il nostro obiettivo ora è il titolo – ha quindi ammesso – la strada è ancora lunga ma questo è un buon inizio”.
Sainz si accontenta del secondo posto: “Lì purtroppo ho avuto la peggio”
Sul podio, come abbiamo detto, Carlos Sainz, piazzatosi davanti ad un Verstappen che ha goduto delle sventure dell’amico/rivale Norris, inizialmente terzo per poi essere sanzionato di 5 secondi per infrazione dei limiti di pista. Tornando allo spagnolo, queste le sue parole a fine gara dopo essersi congratulato con la sua (quasi ex) squadra e con il compagno di scuderia: “Sapevo che questa gara si sarebbe decisa in partenza, e immaginavo che Lando e Max avrebbero lottato duramente in curva-1. Io lì purtroppo ho avuto la peggio, non riuscendo ad andare in testa anche se sono stato veloce per tutto il fine settimana. Alla fine mi sono dovuto accontentare del secondo posto”.
“Quest’anno attacchiamo di più”
Un velo di amarezza, ma comunque Sainz ha gestito perfettamente la propria gara, grazie all’undercut per passare alle gomme hard ed avere quindi la meglio su Verstappen nella tenzone per il podio. “La gestione delle gomme è il mio forte, riusciamo ad allungare negli stint” ha difatti aggiunto. Poi una riflessione su dove si trova ora la Ferrari: “Lo scorso anno non facevamo altro che difenderci per tutta la gara, quest’anno invece attacchiamo di più. Ed è molto più divertente vivere le gare guardando davanti e superando gli altri”.
Vasseur e il titolo: “Tutto è possibile. Caso T-Tray? Ne riparliamo la prossima settimana”
Frédéric Vasseur ha sempre fatto sfoggio di ottimismo, e non era a quanto pare puro esercizio retorico. Anche se non sempre, spesso i fatti hanno dato ragione al team principal, che però in termini di lotta al titolo ha predicato la calma: “Noi stiamo andando così sin dall’inizio della stagione, la lotta è molto serrata e i piccoli dettagli fanno la differenza. Non siamo campioni del mondo, perciò dobbiamo ripeterci ora in Messico su una pista differente e un’altitudine diversa. Oggi però abbiamo conquistato dei punti fondamentali. Il Mondiale? Si, è possibile, però restiamo calmi. Ci restano ancora cinque gare, e se contiamo le Sprint ci sono in palio circa 200 punti. Tutto è davvero possibile”.
Riguardo poi le polemiche sul T-Tray utilizzato da Red Bull, graziata dalla FIA riguardo il dispositivo che modifica il fondo (in particolare dai sospetti di aver usato l’escamotage in regime di parco chiuso), Vasseur ha preferito glissare: “Ci ritorneremo la prossima settimana”.