Carlo Ancelotti si aggiudica il premio per la vittoria con il Real Madrid della Champions League ma come tutto il club diserta la cerimonia: sui social però è dove si scatena la vera polemica
Carlo Ancelotti è il miglior allenatore del mondo e fa un nuovo passo nella storia riuscendo a conquistare il Pallone d’oro che quest’anno nell’edizione numero 68 dell’evento celebrerà anche gli allenatori. Per il tecnico italiano arriva una vittoria contro avversari di grande valore come Xabi Alonso, autore di una stagione super con il Bayer Leverkusen, e come il ct della Spagna campione d’Europa, De La Fuente.
Ancelotti trionfa “in assenza”
Carlo Ancelotti trionfa anche se nella serata di gala francese è un assente di lusso. Il tecnico italiano, come tutto il Real Madrid, ha deciso per il boicottaggio della serata. Era tutto pronto per il viaggio che avrebbe portato la folta delegazione dei Blancos a Parigi quando qualcosa è cambiato. Il vincitore del premio quest’anno secondo le indiscrezioni della vigilia doveva essere Vinicius, ma nonostante le rigide regole dell’organizzazione dell’Equipe qualcosa di diverso è trapelato nelle ultime ore. Il premio sarebbe stato assegnato a Rodri (come poi è avvenuto) e dunque il club spagnolo ha fatto dietrofront e nessuno dei suoi tesserati era presente all’evento.
Il messaggio social di Ancelotti
Ancelotti si prende il titolo come miglior allenatore, il Real Madrid come squadra dell’anno ma il premio più prestigioso viene vinto da un giocatore del Manchester City, quel Rodri che riporta in Spagna il trofeo a distanza di 64 anni dal successo di Luis Suarez. Ma i prossimi giorni saranno soprattutto quelli delle polemiche anche a causa delle parole dello stesso tecnico italiano sui social: “Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio presidente, il mio club, i miei giocatori e soprattutto Vini (Vinicius, ndr) e Carvajal”. Tutto bene se non fosse per l’assenza nel messaggio di un altro giocatore che è stato protagonista (sempre in assenza) a Parigi: Bellingham.
Le critiche all’allenatore
Sui social sono tanti i tifosi, spagnoli e inglesi, che notano l’assenza nei ringraziamenti del tecnico nei confronti di Bellingham: “Ma come solo Vini e Carvajal sono i tuoi giocatori?”, domanda Tom. “Jude è stato quello che ti ha trascinato la scorsa stagione con tantissimi gol negli ultimi minuti quando stavate giocando male. Sei un ingrato”. Sono tanti i tenori di questo tipo sotto il post del tecnico italiano che finisce nel mirino anche per non aver preso posizione contro la decisione di non dare il pallone d’oro a Vinicius che per tanti lo avrebbe meritato. Al punto c’è chi sui social parla del “più grande furto nella storia del calcio”.
De La Fuente all’attacco
Nei prossimi giorni le polemiche sulla decisione del Real Madrid di disertare l’evento saranno sicuramente molto forti soprattutto in Spagna, e il primo a lanciarsi all’attacco è l’allenatore della nazionale iberica De La Fuente: “Non è un bene per il calcio che una realtà come il Real non sia presente a un gala di questa portata. Ognuno prenda le decisioni che deve prendere ma mi piacerebbe veder rappresentato tutto il calcio mondiale e spagnolo. Per me è un onore essere qui a rappresentare tutto il calcio iberico, a prescindere dai premi individuali”.