La verità cruda, sullo sci e delle emozioni vissute in queste ore, della compagna di squadra che era al fianco della campionessa scomparsa da ben quattro anni
In 19 anni, perché 20 li avrebbe compiuti solo il 15 novembre, aveva costruito relazioni solide. Ed ora che un incidente, durante un allenamento che neanche si sarebbe dovuto pianificare su quelle piste, ha fermato la sua vita sulla neve della Val Senales i social si sono mutati in un aggregato di testimonianze liquide di quel che aveva costruito nella sua breve esistenza.
Lo sci ha inglobato tanto, forse non tutto, ma una evidenza quotidiana del suo presente e della sua adolescenza. Matilde Lorenzi seguiva una inclinazione, una passione che condivideva con le persone più vicine.
Matilde Lorenzi e l’amicizia con le compagne
Sua sorella Lucrezia, che ha sei anni più di lei, ha militato nella federazione con risultati importanti anche se non eclatanti come quelli di Matilde che veniva indicata come una promessa dello sci nell’ambito delle specialità veloci che predilegeva e che la avevano portata a vivere lo sci come velocità, ritmo, emozioni intense. Adrenalina pura. E pericolosità, per alcuni versi che anche Carlotta De Leonardis, compagna di squadra, avvertiva.
In Val Senales erano approdate quasi per caso, di ripiego. Carlotta negli ultimi quattro anni aveva condiviso il ritmo quotidiano di ritiri, allenamenti e prova in piste con la questa ragazza. Stamani sul suo account Instagram ha inondato di foto sue e di Mati i suoi followers e anche chi ha cercato di imprimere immagini di una serenità distensiva, di gioia e di sovrapporle a quelle – strazianti – dell’incidente.
Il lutto è della sua famiglia, dei suoi cari, del fidanzato campione a sua volta, della Fisi.
“Matilde Lorenzi ci ha lasciato. Ne dà notizia il Ministero della Difesa, che esprime il più profondo cordoglio per la 19enne portacolori dell’Esercito. Si unisce al dolore della famiglia anche il Presidente Flavio Roda che non ha parole per esprimere la tragedia che sta vivendo tutta la Federazione Italiana Sport Invernali, i suoi tecnici, gli atleti, le compagne di squadra, il Consiglio federale e tutto lo staff al completo. Matilde è rimasta vittima di una caduta nel corso di un allenamento che il team stava effettuando sulla pista Grawand G1 in Val Senales. La FISI è in lutto, le attività di allenamento sono sospese, e si stringe ai famigliari e agli amici e tutti coloro che hanno voluto bene a Matilde e la ricorderanno per sempre”.
Il ricordo di Carlotta De Leonardis
Carlotta De Leonardis, è di origini modenesi, è nata un anno prima di Matilde ed è cresciuta nello Sci Club Sestola e ha vissuto gli ultimi quattro anni accanto a Mati, condividendo quanto si debba condividere quando si affrontano certe esperienze e impegni ad alto livello nella preparazione sportiva.
Erano quasi sorelle, partner in crime, da quel che ha deciso di pubblicare: scatti di due ragazze sorridenti, in divisa, mentre sorseggiano una bibita, che ridono e si divertono.
Due ragazze di vent’anni che si uniscono in una sorellanza spezzata, stamani, da una caduta assurda e tragica dalle proporzioni abnormi da sostenere per una compagna, per le sue compagne sciatrici e anche per il fidanzato amante di questo sport allo stremo.
A Repubblica, Carlotta ha confidato anche la paura che progredisce, si affianca e accortoccia quando si scende in pista a quella velocità: “Con lei parlavamo anche dei rischi dello sci, poi andavamo giù a razzo”. I tempi sono tanto, se non tutto d’altronde quando si affronta la discesa e si devono abbinare tecnica, disciplina a spregiudicatezza.
L’affetto per Mati
Nei suoi 20 anni Carlotta forse non ha attraversato nulla di paragonabile, che possa manifestarsi minimamente assimilabile all’enormità della perdita di una coetanea e in simili circostanze non ricadono in ciò che si può in alcun modo preventivare.
Si corre, si gareggia, in forma latente si comprende che quella percentuale esiste, va contemplata ma la sia accantona. “Condividevamo tutto, con lei ho perso una parte di me”.