Dopo il ritiro dal Masters 1000 di Parigi, il numero 1 al mondo deve guardarsi dagli affondi dei rivali: dopo Alcaraz, tocca al transalpino furioso per i “troppi impegni”.
Dopo il mal di pancia che lo ha messo ko per l’ultimo Masters 1000 della stagione a Parigi-Bercy, Jannik Sinner deve fronteggiare anche gli attacchi dei rivali. Non bastasse Carlos Alcaraz, che gli ha lanciato una frecciata – sia pur indiretta – sulla questione relativa al principesco cachet per partecipare al Six Kings Slam in Arabia Saudita, adesso il numero 1 al mondo deve badare pure agli affondi di Ugo Humbert, tennista francese che potrebbe sfidare proprio Carlitos al terzo turno del torneo parigino.
Troppi impegni? Humbert come Alcaraz
Humbert, 26 anni, numero 18 della classifica ATP, si è espresso in modo molto crudo a proposito della questione dei “troppi impegni” nel tennis. Un tema, guarda caso, su cui si era soffermato lo stesso Alcaraz qualche tempo fa, ricevendo la replica serafica di Sinner: “Uno può scegliere, non è mica obbligatorio giocare tutti i tornei”. Al francese questa risposta non è piaciuta e non lo ha nascosto, “bacchettando” Jannik nel corso della conferenza stampa successiva alla sofferta vittoria al primo turno di Bercy in tre set su Brandon Nakashima.
Il francese contro Sinner: “Non è lucido”
Humbert, che sfiderà Giron al secondo turno e che al terzo potrebbe vedersela col murciano, ha detto la sua sull’argomento: “Sento alcuni, come Jannik Sinner, che dicono che puoi scegliere di non giocare. Ma non sono nemmeno lucidi… Quando sei 50simo, 60simo nella classifica mondiale, cerchi di giocare il più possibile per scalare posizioni. Bisogna rivedere la situazione”. Una presa di posizione schietta, ma che testimonia forse una certa “distanza” tra Sinner e la base del circuito ATP. Un tema emerso a proposito anche del caso doping.
Sinner già a Montecarlo: domenica a Torino
Chissà se e quando Sinner risponderà a Humbert. Per il momento il rosso di San Candido ha già lasciato in fretta e furia Parigi, via Orly, e ha fatto ritorno a Montecarlo, dove per tre giorni eviterà sforzi e strapazzi, curando in modo radicale il virus intestinale che l’ha costretto al forfait. Con lui Darren Cahill, che lo seguirà in questi giorni di riposo e allenamenti in vista delle ATP Finals a Torino. Nel capoluogo piemontese, dove Sinner si trasferirà domenica, allo staff si aggiungerà Simone Vagnozzi.