L’olandese è tornato titolare con l’Udinese meritandosi gli elogi di Motta ma non quelli dei tifosi della Juventus, che pretendono molto di più
Il ritorno in campo dal primo minuto di Koopmeiners nella vittoria per 2-0 della Juventus a Udine ha esaltato Thiago Motta, meno i tifosi, che iniziano a mugugnare per l’apporto finora insufficiente dall’ex Atalanta alla causa bianconera.
Il ritorno di Koopmeiners e le parole al miele di Motta
La frattura costale che ha costretto Koop a saltare Lazio, Stoccarda e Inter è alle spalle, come certificato dalla presenza dell’olandese tra i titolari dopo l’assaggio di campo avuto nel deludente 2-2- col Parma.
Non una gara brillante, quella di Teun, che ha anche fallito un’occasionissima nel finale, ma Thiago Motta è comunque molto soddisfatto: “Il gol arriverà: è un calciatore speciale per quello che trasmette ai compagni”. Il tecnico italo-brasiliano confessa: “Avrei voluto sostituirlo, ma non l’ho fatto per il gran bene che fa per la squadra. E non ha sofferto dal punto di vista fisico”.
Koopmeiners: bluff o campione? La sentenza del web
All’entusiasmo dell’allenatore della Juventus fanno da contraltare le perplessità di una piazza che sperava in ben altro impatto da parte di un calciatore che aveva fatto faville con la casacca dell’Atalanta. Antonio sembra avere le idee molto chiare: “Che pacco, il giocatore che invia certificati medici. Grazie Giuntoli”. “Leggo molti tweet in cui si esalta la prestazione di Koopmeiners. Ma solo io ho visto l’olandese sempre nascosto e toccare pochissimi palloni? Onestamente mi aspetto molto di più. Se queste sono le grandi prestazioni per cui l’abbiamo preso?. Bah…” aggiunge Ivan.
Diverso il pensiero di Sergio: “Koopmeiners è uno di quelli che non puoi giudicare dopo quattro mesi né tanto meno da quanto l’hai pagato, probabilmente è uno di quelli che tra ‘x anni’ avrà la maglia esposta al J-Museum. Acquisto che reputo ancora stratosferico, è solo questione di incastri e fiducia”.
Juventus, il braccio di ferro estivo e le difficoltà di Koop
L’affare Koopmeiners si è rivelato il tormentone dell’estate. Giuntoli, che lo voleva già a Napoli, ha trattato con l’Atalanta sin dal primo luglio e, nonostante la ferrea volontà del calciatore di trasferirsi ai piedi della Mole, è riuscito a chiudere l’operazione solo in chiusura di mercato e a campionato iniziato. Senza tra l’altro ottenere alcun tipo di sconto da parte degli orobici, fermi sulle proprie posizioni nonostante la battaglia intrapresa dal 26enne con i nerazzurri a colpi di certificati medici causa stress da mercato.
Investimento da quasi 60 milioni, quello della Signora, che si è ritrovato un giocatore di fatto fuori condizione per aver saltato la preparazione con l’Atalanta. Finora solo un assist e nessun gol: a frenare la sua ascesa anche la botta rimediata in Champions contro il Lipsia che si è poi rivelata una fastidiosa frattura costale.