Un mercato importante a gennaio e un’area scouting rivoluzionata: le mosse dei Friedkin per riportare la Champions League a Roma
Altri soldi per rimettere in piedi la Roma: i Friedkin lo ha promesso a Claudio Ranieri, chiamato a recuperare il salvabile e ad avviare la riscossa giallorossa nel duplice compito di allenatore-manager (futuro).
La proprietà americana ha garantito nuovi investimenti, che andranno ad aggiungersi al miliardo di euro speso in quattro stagioni, che hanno portato in dote soltanto una Conference League e una finale di Europa League e neppure una qualificazione in Champions.
I Friedkin investono ancora
A gennaio i Friedkin metteranno mano al loro portafogli per rinforzare la Roma e tentare una proibitiva risalita in classifica. Scelto il condottiero chiamato a far rinascere la fenice giallorossa, individuato in Claudio Ranieri, ora i contestati proprietari dovranno spendere ancora per rinforzare una rosa che presenta diversi punti deboli.
L’entusiasmo rimasto sopito durante la gestione Juric è stato stuzzicato dall’arrivo del testaccino Ranieri, romanista doc ed esperto conoscitore di calcio. Se avrà già toccato le corde giuste sarà il campo a rivelarlo, già a Napoli, domenica pomeriggio, primo impegnativo banco di prova della “nuova” Roma.
Roma, obiettivo qualificazione in Champions League
La qualificazione alla prossima Champions League passa attraverso un filotto di risultati utili consecutivi e una poderosa rimonta: -12 dal secondo/quinto posto, un divario impressionante accumulato in sole 12 giornate dalla Roma di De Rossi e Juric.
Uno svantaggio a cui Ranieri dovrà porre rimedio sul campo e attraverso i consigli sul mercato che sta già dando al ds Ghisolfi. I profili attenzionati sono giovani che possano garantire valore nei prossimi anni, un po’ come accadde ai tempi di Walter Sabatini con i vari Pjanic, Lamela, Marquinhos, Salah e Alisson, le cui cessioni tanto bene fecero alle casse giallorosse.
Ghisolfi, come riportato dal Corriere dello Sport, sta riorganizzando l’area scouting che da anni non produce grosse scoperte. Dal primo novembre è diventato operativo Andrea Iore, il nuovo capo di reclutamento della Roma, mentre è stata rafforzata la squadra di osservatori che vanta le presenze del greco Tavlaridis, dell’ex Tottenham, Alessandro Leuzzi, di Peyo Domenech e Luca Di Matteo.
Roma, prime grane per Ranieri
Intanto c’è da fare i conti con il “mal di pancia” di Hermoso e con i problemi personali di Mats Hummels, fresco di divorzio dalla moglie Cathy, influencer e volto televisivo in Germania. La separazione dal figlio, che vive con la mamma, non sta aiutando lo stato di salute psico-fisico del difensore, utilizzato per soli 23 minuti in stagione, con tanto di autorete provocata nel 5-1 con la Fiorentina.
Ieri Hummels è rientrato a Roma influenzato. Difficile vederlo in campo contro il Napoli domenica. Ma è complicato ipotizzare anche una sua permanenza nella Capitale da gennaio in poi.
Anche Mario Hermoso è ai box e pure la sua esperienza in giallorosso potrebbe essere già ai titoli di coda. Qualche giorno fa, il difensore spagnolo ha risposto positivamente al presunto corteggiamento del Real Madrid: “Non posso chiudere la porta a un ritorno in Spagna”, ha detto. Una grana che Ranieri è chiamato a risolvere in tempi brevi.