Il patron granata scatenato a Radio Dee Jay, le parole sulla contestazione dei tifosi e il rapporto con i proprietari stranieri di altre società
Vende o non vende il Torino? Oggetto di quotidiane contestazioni da parte dei tifosi ormai da tempo, Urbano Cairo esce allo scoperto parlando a Radio DeeJay, dalla verità sull’offerta della Red Bull alle sue reali intenzioni fino ai troppi derby con la Juventus persi, a suo dire, in maniera poco pulita.
Cairo e le offerte della Red Bull
I tam-tam sul possibile ingresso in società di un colosso come Red Bull hanno fatto il giro del web negli ultimi tempi ma Cairo smentisce tutto (“Totalmente inventata, una fake news. Ho già spiegato che è impossibile. Non ho avuto nessun contatto e nessuna offerta in questo momento”) pur ribadendo che una exit strategy non è esclusa, sia pur solo a determinate condizioni: “Il 2 settembre del 2025 farei 20 anni, se sarò ancora presidente del Torino. Io non lo vorrei vendere, perché sono legato per via familiare e per la passione che è cresciuta mano mano. Poi, ho detto che se arrivasse qualcuno più ricco o più bravo di me, sarei pronto a farmi da parte ma non mi fa piacere venderlo”.
La contestazione dei tifosi a Cairo
Sono giorni difficili per il patron granata, bersagliato in ogni modo dalla tifoseria con striscioni, cori e anche atti vandalici: ” “Non mi fa piacere, sono dispiaciutissimo. L’ho affrontata anche in passato. Sono passato da essere Sant’Urbano ad essere contestato dopo la retrocessione, fino a tornare in Europa e a tornare quasi santo. Ci convivo, ma ho tanti che mi danno comunque manifestazioni positive, tra foto, saluti e autografi. Il rapporto con i tifosi credo che sia recuperabile, poi spesso il rapporto con i tifosi varia in base all’andamento dei risultati e all’andamento di una stagione”.
Dopo un passaggio sui rapporti con le proprietà straniere della Serie A (“molto positivi. Penso a Cardinale del Milan, ai proprietari del Como, al presidente del Parma, allo stesso Commisso, con cui eravamo partiti con un grande rapporto all’inizio. Poi abbiamo avuto un’incomprensione, ma adesso abbiamo recuperato pienamente”), Cairo ammette: “Non ho mai messo in vendita il Torino. O meglio, l’ho fatto una volta anni fa quando eravamo in Serie B, ma non ho mai ricevuto offerte degne o di persone più ricche e più brave di me e quindi ho evitato. Quando vendi il Toro, devi stare molto attento a chi lo vendi”
Cairo e i derby con la Juve
Il veleno arriva nella coda quando gli si ricorda che la vittoria in un derby con la Juve manca ormai da molti anni: “Non è vero che li abbiamo persi tutti, anzi, però abbiamo avuto anche una buona dose di sfortuna – ha sottolineato Cairo -. Ho visto in questi giorni anche un video su YouTube con tutti i derby rubati prima del Var e non sono pochi”