Il procuratore Diego Tavano fa il punto sulle condizioni del suo assistito e assicura: “Non mollerà di un centimetro”. Ecco contro chi si è scagliato
La sensibilità della Fiorentina, la vicinanza di tutto il mondo del calcio, ma anche il non facile addio alla Roma in chiusura di mercato. Di questo ha parlato Diego Tavano, agente di Edoardo Bove, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, in cui non sono mancate parole al vetriolo all’indirizzo di alcuni colleghi. Intanto il giovane centrocampista si è posto un solo obiettivo: tornare quanto prima in campo.
Bove, l’agente fa il punto sulle sue condizioni
Nei giorni scorsi il 22enne mediano della Fiorentina ha lasciato intendere chiaramente qual è il suo obiettivo in lungo post su Instagram. “Io sto bene e questa è la cosa più importante! Ci vediamo presto… In campo!” ha scritto Edo, al quale è stato stato impiantato un defibrillatore subcutaneo removibile in seguito all’arresto cardiaco di cui è stato vittima durante il match del Franchi del primo dicembre contro l’Inter.
Al Corriere dello Sport il suo procuratore conferma che Bove è in netta ripresa: “Edoardo non mollerà di un centimetro, ora sta bene. Manterrà sempre un atteggiamento positivo. E io lotterò vicino a lui per raggiungere qualsiasi risultato”.
I ringraziamenti alla Fiorentina, Butragueño e l’accusa
Il mondo del calcio è stato al fianco di Bove nel momento senza dubbio più drammatico della sua vita. E i ringraziamenti sono un po’ per tutti, a partire dalla Fiorentina “per la sensibilità e l’attenzione. Più di tutti mi ha impressionato Butragueño, che mi chiamava sempre per dirmi che il Real Madrid, a nome di tutta la squadra, gli era molto vicino”.
Ma Tavano non riserva solo parole al miele. Tutt’altro. Nel mirino diversi colleghi. Già, “qualche agente non ha avuto la giusta sensibilità: nonostante il momento così delicato, ha provato a contattare altri miei atleti”.
Il difficile addio alla Roma e il retroscena sul Nottingham
Per Bove non è stato facile andare via da Roma, la squadra della sua città, la squadra per cui da sempre ha fatto il tifo e di cui sperava di diventare un simbolo come Totti o De Rossi. Proprio quando De Rossi gli aveva comunicato che avrebbe avuto tanta concorrenza in mezzo al campo, è scattato il pressing dell’ex Ceo Lina Souloukou affinché Edo andasse via.
“Il 30 agosto voleva spingermi ad accettare la cessione al Nottingham per 8 milioni, ma per me c’era l’ombra di un prestito all’Olympiacos e poi ritenevo basso quel valore” rivela Tavano. Per il passaggio last minute alla Fiorentina è risultato decisivo Daniele Pradè. “Non ha mollato fino all’ultimo giorno di mercato. E anche Goretti e Palladino avevano messo Edo in cima alle loro preferenze”.