Così, nella ripresa, dopo una prima avvisaglia di Irvine, è il St. Pauli a mettere la freccia passare avanti: dopo 13 minuti è Eggestein sul secondo palo a imbucare una punizione tagliata dalla destra calciata da Smith. Proprio Retegui, appena entrato, prova suonare la carica dalla distanza a inizio ripresa con un destro fuori di poco, ma nel giro di una decina di minuti sono ancora i tedeschi a colpire con un retropassaggio folle di Hien che regala palla ad Afolayan. Altri due minuti dopo un altro buco difensivo sul lato sinistro, con Boukhalfa che completa il tris. Nel finale, con tanti giovani in campo, c’è spazio per un sussulto ancora dell’ultimo arrivato nerazzurro, che da ottima posizione non riesce a girare in porta il pallone del gol della bandiera. Appuntamento a Madrid il 14: l’Atalanta ci arriva con una buona dose di certezze, ma anche con dei dubbi da sciogliere, soprattutto perché la durata della batteria non è andata oltre i 30 minuti”.
PER IL FANTA – Subito positivo l’impatto di Mateo Retegui, arrivato solo ieri ma apparso in buona condizione fisica secondo CalcioAtalanta: “Entra all’intervallo, a cavallo dei due tempi e con ritmi abbastanza blandi. Il ritmo da assopimento non lo aiuta in occasione del gol tedesco, quando si perde Eggenstein. Poi diversi segnali interessanti, compreso un dialogo già più che sufficiente con gli altri avanti”. Sufficiente anche la prova di Pasalic: “Vasilj gli nega la gioia del gol attorno alla mezz’ora. Sembra essere, al netto delle vacanze cominciate dopo gli altri – e quindi della preparazione postdatata – in condizione migliore di altri compagni di squadra”. Anche Lookman tra i più positivi: “Il più pericoloso del primo tempo, soprattutto per via di un diagonale su cui Vasilji dice no in corner al 7′. A lungo andare, però, esce un po’ dalla partita”. Rimandati invece De Ketelaere, “pare da subito essere il fulcro ispiratore delle manovre di natura offensiva, ma manca di lucidità nella gestione di alcune scelte, soprattutto quando non calcia in porta dopo un buon servizio di Retegui, preferendo un cross innocuo”, e Touré: “Non freddo al 18′ davanti al portiere, dà l’impressione – probabilmente comune anche al suo tecnico – di non essere una primissima punta, soprattutto in determinati contesti. Se doveva essere un test in vista di Varsavia, resta qualche dubbio”. Malissimo invece la difesa, a partire da Hien, da 4,5 in pagella: “Sembra entrare bene, con due aggressioni corrette sugli attaccanti del St. Pauli. Poi, però, macchia la sua partita con due errori marchiani: il mancato intercetto del cross che dà adito al vantaggio e lo scellerato retropassaggio che genera il 2-0 di Afolayan”. Da 5 invece Kolasinac, “un gran recupero nel primo tempo, poi scende di tono nella ripresa. Grosse responsabilità sul terzo gol, quando gli sfugge il diretto avversario addirittura a seguito di una rimessa” e Zappacosta, “era stato tra i più brillanti ad Alkmaar, poi due netti passi indietro a Parma ed Amburgo. Non il massimo della vita, essendo uno di quelli che con il Real giocherà senza alcun dubbio”.
✅ St. Pauli-ATALANTA 3-0
Formazione: Musso (78′ Carnesecchi); de Roon (78′ Manzoni), Djimisiti (46′ Hien), Kolasinac (72′ Godfrey); Zappacosta (72′ Palestra), Pasalic (72′ Toloi), Ederson (72′ Sulemana), Ruggeri (78′ Cassa); De Ketelaere (72′ Bakker), Lookman (78′ Vavassori), El Bilal Tourè (46′ Retegui).
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