L’opinionista Rai mette le cose in chiaro sul continuo paragone in casa bianconera tra Allegri e Motta: “Ecco come va fatto il confronto, i numeri”
Nella Torino bianconera il confronto tra Allegri e Thiago Motta è ormai all’ordine del giorno, specie quando i risultati non arrivano. Sulla questione interviene Lele Adani, che a Viva el Futbol, ha raccontato la sua verità.
Juventus, confronto Allegri-Motta: l’Adani pensiero
Adani, si sa, non è mai stato tenero con Max, come certificato anche dagli screzi avuti in passato con l’allenatore davanti alle telecamere. Filosofie diverse, tutto qui. Per Allegri “il calcio è una cosa semplice e conta vincere”, per l’ex difensore il ‘Futbol’ è ricerca del gioco, studio, poesia.
Nell’ultima puntata del format in streaming che lo vede protagonista con Cassano e Ventola, l’opinionista è tornato sul pareggio della Juventus contro il Lecce – il terzo di fila, Champions compresa -, confrontando il lavoro fin qui svolto da Thiago Motta con quello del livornese, che potrebbe approdare in Premier League al timone del West Ham.
Il ‘giusto’ paragone tra i due allenatori secondo Lele
La premessa è che, a causa dell’emergenza che ha ridotto ai minimi termini la rosa a disposizione di Motta, “nei cambi la Juventus non era una squadra di Serie A. Se ci fossero stati tutti, avrebbe segnato due, tre gol”.
Si passa poi al confronto tra i due tecnici. Armato di smartphone e tablet, Adani ha detto (postando il suo ragionamento anche su X): “Se proprio vogliamo fare raffronti, allora bisogna essere giusti. Del triennio precedente con Allegri non ne risponde Motta. Motta risponderà al primo anno del triennio di Allegri, non al terzo. Ma perché va paragonato al terzo, dopo tre anni di lavoro, quando Thiago è al primo anno?”.
Adani snocciola i numeri di Allegri e Thiago Motta
L’ex Inter e Fiorentina analizza l’andamento della prima Juve di Allegri (della sua seconda era, ndr) con quella dell’italo-brasiliano. “Nel 2021/22 i bianconeri avevano totalizzato 21 punti contro i 26 attuali. La Juventus di Allegri aveva realizzato 18 gol, mentre oggi è a quota 22. Inoltre aveva subito 16 gol rispetto agli 8 incassati con Motta in panchina. Tutto qui solo per essere precisi”.
Certo, i difetti non mancano. E Adani non esita a evidenziarli. “La Juve gioca un calcio nettamente diverso rispetto al precedente triennio con ricerca del palleggio e baricentro alto, ma negli ultimi 30 metri è povera di soluzioni”.