Dopo Wawrinka, anche il kazako ironizza sulle frasi del numero 1 dopo l’esibizione in Arabia Saudita: “Il denaro non è tutto”. La schiettezza di Alcaraz è stata più apprezzata.
Se persino Alexander Bublik, tennista che occupa la posizione numero 33 della classifica ATP, si permette di “sfottere” il numero 1, probabilmente Jannik Sinner ha sbagliato qualcosa. Quelle dichiarazioni sul Six Kings Slam, sui soldi degli arabi e sul fatto di non essere andato a Riad per il “vil danaro” ma per misurarsi con altri grandi campioni, nel circuito non sono piaciute a nessuno. O meglio: nessuno ci ha creduto.
Sinner nel mirino: la reazione di Wawrinka
Il primo a “prendere in giro” Sinner era stato Stan Wawrinka con un’emoticon sul post di Eurosport contenente l’intervista al rosso di San Candido con la dichiarazione incriminata: “È un bel premio ovviamente, ma io sono andato lì perché c’erano i sei migliori giocatori del mondo. Io non gioco per soldi, è semplice“. Ma poi sono seguite altre prese di posizione, altre ironie, altri sfottò. Come quello del kazako, quattro titoli in carriera, l’ultimo a Montpellier nel 2024. Ha fatto del sarcasmo su Jannik in tv e hanno riso tutti.
Anche Bublik ironizza su Sinner e Six Kings Slam
Ospite nello studiolo di Tennis Channel, subito dopo aver perso malamente in due set da Holger Rune nel secondo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy, a Bublik è stato chiesto se fosse contento del suo 2024, un anno di grande successo che lo ha visto vincere un torneo e mettere tanti soldi sul suo conto in banca. Pronta la risposta del kazako: “Come ha detto Sinner il denaro non è tutto…“. E tutti a ridere, compreso lo stesso Bublik che ha abbozzato un mezzo sorriso.
Soldi: le frasi di Sinner e la schiettezza di Alcaraz
Insomma, quelle parole sicuramente sincere di Jannik gli stanno provocando non pochi problemi. Così come quelle dichiarazioni sulla possibilità di “scegliere di non giocare” determinati tornei, che avevano fatto infuriare Ugo Humbert. Forse Sinner avrebbe fatto meglio ad ammettere, come Carlitos Alcaraz, che – sì – in Arabia Saudita c’è andato per misurarsi contro dei fuoriclasse, ma anche e soprattutto per i quattrini. Nel mondo del tennis gli avidi sono ben accetti, mentre pare siano indigeste le ipocrisie e i giri di parole.