Festa grande per i partenopei a Pietrarsa con 600 invitati e un menu stellato, tra brindisi e regali però non è mancata una stoccata del patron
Qualche anno fa, e chi c’era ancora lo ricorda, la cena del Napoli di fine anno si trasformò in un atto di accusa del presidente De Laurentiis che a fine serata tuonò: “Qui c’è poco da festeggiare, è stato un campionato disastroso”, mandando di traverso le fette di torta ai presenti. Era l’anno in cui Donadoni prese il posto di Reja senza risollevare il Napoli dall’anonimato. Non è andata così ieri alla festa di Natale organizzata nei saloni del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ma non è mancata egualmente una stoccata del patron azzurro.
Menu stellato per 600 invitati
Per i circa 600 invitati, una cena con menù stellato firmato da alcuni dei migliori chef italiani: come antipasto, lo chef Andrea Aprea (2 stelle Michelin) ha proposto baccalà e insalata di rinforzo. A seguire, lo chef Fabio Cafiero ha presentato un raffinato primo piatto di tubetti aglio, olio e peperoncino con astice e gamberi rossi. Il secondo, firmato dallo chef Pasquale Palamaro (1 stella Michelin), una gustosa ricciola nera di fondale alla brace aromatizzata al vin cotto. Per concludere, il dolce: lo chef Francesco Sposito (2 stelle Michelin) ha proposto una crema cotta al caffè con rapa rossa, agrumi e arachidi. Non poteva mancare il gran buffet di dolci curato dalla pasticceria Poppella di Napoli.
Presenti attori e politici
Il presidente De Laurentiis ha accolto Conte, gli azzurri e i dirigenti e i numerosi ospiti, tra cui il governatore Vincenzo De Luca, i sindaci di Napoli Gaetano Manfredi e di Portici Enzo Cuomo, gli assessori del Comune di Napoli Antonio De Iesu ed Edoardo Cosenza, il rettore della Federico II Matteo Lorito, il presidente dell’Unione industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci, lo scrittore Maurizio de Giovanni, il presidente del Napoli Basket Federico Grassi, l’attore Marco D’Amore, poi ha letto una lettera in cui non è mancato un duro riferimento alla scorsa stagione.
La lettera di De Laurentiis
Queste le parole del numero uno dei partenopei: “Ho sentito un bellissimo monologo recitato da una bellissima attrice che ringrazio, però vorrei dire a tutti voi e soprattutto a lei che nel ‘700 e nell’800 Milano e Roma non esistevano, esisteva Napoli, che era la vera protagonista del mondo occidentale ed è qualcosa che non soltanto attraverso il calcio, cosa che stiamo cercando di fare perché per 14 anni siamo stati gli unici del campionato italiano a vivere le vestige europee. Poi abbiamo avuto un anno disgraziato e vabbè, amen, quello è un altro capitolo su cui mi intratterrò tra due-tre anni quando l’avrò digerito. Però devo dire che Napoli è una realtà unica, inimitabile.
Il 3 ottobre veniva inaugurata la prima ferrovia ed era Napoli-Portici. Per noi oggi è un onore trovarci in questa location di grande tradizione. Non voglio rovinarvi la serata e i prossimi artisti, non voglio rovinarvi le sorprese. Quindi vi auguro un sereno Natale con le vostre famiglie e un 2025 che sarà sicuramente pieno di gioia. Tanto che celebreremo i 2500 anni della nostra amata città. Forza Napoli sempre!”.
Poi ha aggiunto: «È la prima volta, dopo il Covid, che organizziamo qualcosa del genere. Lo rifaremo perché siamo costantemente impegnati nella valorizzazione della città e della Regione. E sono contento che siano seduti vicini sindaco e governatore: capisco che ci sia se non proprio una rivalità, un po’ di contrasto tra Comune e Regione ma io invito questi due galantuomini a lavorare insieme per ottenere dallo Stato italiano quello che meritiamo e non c’è stato ancora concesso». Il brindisi al Natale: «C’è un connubio sempre più stretto tra Napoli e il Napoli. Il rinascimento napoletano lo stiamo vivendo insieme: anche la squadra ha fatto la foto ufficiale nella stazione a Chiaia. Il nostro amato Napoli è cresciuto dentro e fuori dal campo e racconta le eccellenze della nostra città. Un viaggio iniziato vent’anni fa». Un abbraccio alla squadra «capitanata dal nostro Di Lorenzo e che nel tempo ci darà grandi soddisfazioni» e al mister Conte «che ha sposato il nostro progetto».
Le parole di Conte
Al Christmas party ha preso la parola anche l’allenatore Conte, che per qualche ora ha dimenticato l’amarezza per l’infortunio di Buongiorno: “Questo sarà il mio primo Natale a Napoli e con la mia nuova famiglia che è il calcio Napoli. Questo per me e per la mia famiglia è motivo di grande emozione e orgoglio, anche di vivere in questa città. Napoli ha tutto ed è molto bella e si fa davvero fatica a descriverla, anche se impegnativa. Auguro a tutti la salute, che è la cosa più importante, oltre che a fare gli auguri alle famiglie dei miei calciatori”.