La promessa di “Titti”, la prima sciatrice della famiglia: vincere una gara di Coppa del Mondo per onorare la memoria di Matilde. Che ha iniziato seguendo le sue orme.
La prima a diventare sciatrice professionista in famiglia è stata lei. Per anni la “campionessa” in casa Lorenzi è stata proprio Lucrezia, che però per tutti da sempre è “Titti”. Ed è proprio sognando di emulare la sorellona che Matilde Lorenzi a sua volta ha iniziato a scendere in pista sugli sci. Dapprima lentamente, poi sempre più veloce. E non solo in senso figurato, perché le due sorelle hanno preso direzioni diverse: Lucrezia ha proseguito sulle discipline tecniche, Matilde ha scelto quelle più rapide.
Lucrezia e Matilde Lorenzi, due sorelle unite nello sci
Sei gli anni di differenza tra le due, spesso protagoniste insieme sulle piste di allenamento. Due giovani atlete, due ragazze unite “dalla stessa anima”, come confessato dalla stessa Lucrezia nel corso di un’intervista a Sky. E in un’altra intervista, stavolta al Corriere della Sera, la 26enne sciatrice piemontese, 28ma all’esordio in Coppa del Mondo nel 2022 al Sestriere, due argenti agli Assoluti nello slalom nel 2022 e nel 2023, ha fatto una promessa alla sorella tragicamente scomparsa dopo una caduta in allenamento in Val Senales.
Gli esordi di “Titti” e la passione nata in Matilde
“Ho cominciato io con lo sci, i miei mi portavano agli allenamenti e così, a furia di weekend sulle nevi, questo sport è piaciuto pure a mia sorella”, il racconto di Titti. “Ma io sono poi diventata slalomista, mentre lei è rimasta velocista perché per Mati i pali stretti erano una guerra. Aveva voglia di imitarmi? Tanti lo sostenevano, lo si capiva dagli sguardi. Ero comunque la ‘sorellona’ che doveva proteggere e alla quale poteva rivolgersi sempre e comunque, che si trattasse di chiedere un consiglio o di sparare una cavolata”.
La promessa di Lucrezia Lorenzi: “Vincere una gara per Matilde”
Il rapporto simbiotico tra le due, giura Lucrezia, non si spegnerà con la tragica fine di Matilde. Proseguirà oltre. Ed è in nome e per conto della ‘sorellina’ che Lucrezia tornerà in pista con ancora maggior determinazione rispetto a prima. In Coppa del Mondo, in Coppa Europa o chissà dove, la prima gara vinta sarà per lei: “Continuerò nel nome suo. Voglio vincere al più presto una gara per potergliela dedicare”.