Il 20 febbraio la prima udienza nel processo dopo l’inchiesta Doppia Curva con il gip Domenico Santoro che sceglie il rito abbreviato. E Corona annuncia nuovi arresti nei prossimi mesi
Un caso che rischia di diventare storico e fare giurisprudenza. Per la prima volta in Italia si potrebbe “celebrare” quello che sembra a tutti gli effetti un maxiprocesso ai danni di 18 indagati nell’inchiesta “Doppia Curva” che ha messo nel mirino le trame criminali all’interno delle tifoserie organizzate di Milan e Inter.
L’inchiesta Doppia Curva
Lo scorso 30 settembre l’operazione che ha coinvolto i vertici delle tifoserie organizzate di Milan e Inter è arrivata come una sorte di terremoto nel mondo del calcio italiano. Gli effetti di quella operazione non sono ancora conclusi, visto che si attendono ancora le decisioni della Giustizia sportiva riguardo il coinvolgimento delle due dirigenze. Ma anche all’interno dello stadio quello scossone ha avuto un grande effetto che non accenna ancora a stabilizzarsi con i vertici delle due curve che sembrano essere cambiati completamente.
Uno storico maxiprocesso
In attesa delle decisione della giustizia sportiva, quella ordinaria continua a fare il suo corso e come riporta il Fatto Quotidiano il processo per i 18 indagati potrebbe celebrarsi con giudizio immediato. La prima udienza è fissata per il 20 febbraio e sul tavolo ci sono gli interessi della ‘Ndrangheta che ruotano intorno al San Siro. Tra le persone a processo ci sono Luca Lucci, capo della Curva Sud del Milan, e Marco Ferdico uno degli esponenti di spicco della tifoseria interista. Quello che verrà celebrato a Milano potrebbe essere il primo maxiprocesso che riguarda gli affari criminali delle curve, un processo che tanti analisti di cronaca e giudiziaria rivelano come un unicum nella storia italiana.
La rivelazione di Corona
Del caso “doppia curva”, dell’omicidio di Antonio Bellocco e anche di quello di Vittorio Boiocchi (avvenuto circa un anno fa) ora si occupa anche Fabrizio Corona. Il re dei paparazzi ha dedicato la sua ultima puntato di “Falsissimo” (format che ha lanciato sui social) proprio alla situazione che si vive nelle due curve milanesi e in particolare su quella nerazzurra. Secondo Corona, il caso è ancora solo all’inizio e nei prossimi due mesi ci potrebbe essere una nuova serie di arresti. Mentre la moglie di Boiocchi, Giovanna Pisu, non ha avuto nessun dubbio nell’indicare Andrea Beretta (in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco) come responsabile della morte anche di suo marito.