I tifosi partenopei tremano già dinanzi alla prima prova ufficiale del Napoli di Conte. L’effetto sold-out non basta alla squadra per vincere in casa
Sarà anche calcio d’agosto ma per i tifosi del Napoli – e non solo per loro – la pazienza sta già per finire. Dopo il deludentissimo pareggio perpetrato per 94 interminabili minuti dai partenopei, in casa contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia ed alla prima ufficiale di Conte, i segnali che qualcosa ancora non vada sono chiari ed evidenti, nonostante il passaggio del turno ai ‘sofferti’ calci di rigore. Antonio Conte, al termine della gara ed ai microfoni di SportMediaset, non ha mantenuto il freno ma anzi ha sfogato tutta la sua rabbia ed espresso non poche perplessità sul percorso che sta affrontando: dal mercato ancora irrisolto per la questione Osimhen a situazioni ‘oggettive’ che preoccupano non poco il neo allenatore del Napoli. Sui social, intanto, è già bufera per i tifosi azzurri che intravedono le ombre del disastro della passata stagione.
Napoli, Antonio Conte lancia forti messaggi alla società
Il neo tecnico del Napoli ha chiuso l’intervista al termine della gara analizzando la situazione generale e il percorso che sta affrontando con il club evidenziando le cose che però ancora non vanno: “C’è tanto ancora da lavorare: per me e per il club. Io mi sono messo a completa disposizione perché sapevo che situazione andavo a sposare, ho avuto grande entusiasmo, però sappiamo benissimo che sul mercato hai dei paletti per il costo dei giocatori e di ingaggio. Tanti giocatori non vengono a Napoli perché non giochi le coppe. Leggo dai giornali che Conte vuole questo o quello, io non voglio nessuno, voglio solo il bene del Napoli e rinforzare la rosa. Stasera forse è stato un bel bagno di realtà per tutti. C’è tanto da lavorare e ci sono cose ‘oggettive’ che sono troppo oggettive per far finta di niente.
Napoli, le cose da migliorare per Conte
Cosa non va sul piano tattico e del gioco per Antonio Conte? Ai microfoni di SportMediaset l’analisi del mister sulle cose da migliorare e su quelle da evitare: “L’anno scorso hanno preso 48 gol e hanno fatto molta fatica. Io penso che con il mio sistema dai più copertura a Kvara e Politano. Loro hanno la possibilità di non cambiare il gioco, ma di implementarlo. Per loro è un’evoluzione importante che permette di non dare tanti punti di riferimento agli avversari che l’anno corso raddoppiavano su Kvara. Leggo tante statistiche, si parla tanto di possesso palla. Poi ci sono partite come queste dove abbiamo fatto il 75% di possesso palla e 28 tiri, ma il problema è che quanto tiri devi fare gol. Sotto porta non siamo stati lucidissimi perché loro si dovevano difendere molto lucidamente. Hanno fatto la partita che dovevano fare”.
Inoltre, il neo tecnico del Napoli ha aggiunto una considerazione su come migliorare il piano del gioco: “È una questione di sviluppo del gioco perché dobbiamo riempire l’area se Politano e Kvara vanno all’uno con tra uno. Oggi abbiamo fatto un po’ di fatica. È inevitabile che quando attacchi con tanti uomini ti puoi esporre alle ripartenza. Fa parte del processo che si può migliorare”.
Napoli, cosa non è andato alla prima di Conte
Da Campioni di Italia ad ‘esultare’ a fine gara contro il Modena: il Napoli nuova versione di Conte continua a non brillare e preoccupa non poco. Il primo campanello d’allarme si era acceso nell’amichevole di sette giorni fa a Castel di Sangro con il Girona: la sconfitta per 2-0 già aveva dato segnali preoccupanti ad una squadra che sembra avere ancora difficoltà a risollevarsi. Non è migliorato il Napoli, nel test congiunto contro la Casertana, sempre in ritiro in Abruzzo, quando per 90 minuti le seconde linee non hanno quasi mai trovato la porta e sono state molto poco pericolose contro un club di Serie C, ma ben posizionato in campo. Non migliorano tutti i ‘titolarissimi’ schierati ieri sera in campo contro il Modena, club di Serie B, che ha tenuto il campo in maniera encomiabile ed impedito a Kvaratskhelia e Politano di poter saltare l’uomo sulle fasce.
Troppo sulle corde il centrocampo che gioca con il freno a mano tirato e non aiuta il resto del gruppo ad arrivare a soluzioni offensive con inserimenti in area o tiri dalla distanza. Colpevole, infine, il Napoli in fase difensiva quando concede una traversa e un’azione offensiva nel primo tempo, molto pericolosa, al Modena. Si salva solo Meret, grazie a due calci di rigore parati, dopo le tante critiche subite nei precedenti giorni e dopo essere stato quasi annunciato verso la cessione.
Per i tifosi del Napoli Conte è già prossimo all’addio
Sui social c’è un plebiscito di commenti, da parte dei tifosi partenopei, che vedono la possibilità che Conte possa già abbandonare il Napoli: “Per me dopo le sue dichiarazioni… A breve Conte ci lascia!!!”. E ancora: “Ho la sensazione che il mister non voglia fare le figuracce e che se il Napoli non completa il mercato adeguatamente, Conte ci possa lasciare già il 31 agosto…”. Non si placano le preoccupazioni dei tifosi: “Bella frecciatina di Conte a De Laurentiis, questo presidente ancora non ha capito che non basta solo l’allenatore a risolvere tutto”. C’è poi chi aggiunge: “De Laurentiis si deve svegliare, non può prendere Conte e poi non fargli nemmeno la squadra”.
I tifosi del Napoli tremano già: “Ragazzi, ieri sera ho visto Conte talmente inerme e talmente preoccupato, dalle immagini cam di bordocampo, che non l’avevo mai visto così prima d’ora: questo vuol dire che in questo momento anche lui non sa più come mettere mano e attende solo il mercato”. C’è poi chi aggiunge: “Il Napoli non è la Juve dei tempi d’oro con Pogba, Vidal, Marchisio ed altri fenomeni. Ieri avevamo Lobotka spento e Anguissa completamente fermo.
I tifosi partenopei sono preoccupati per il mercato
C’è poi rabbia tra i tifosi che sui social inondano i canali ufficiali della SSCNapoli con commenti di ogni tipo, ma non mancano quelli sul mercato: “Non capisco perché vendere Folorunsho che ha gamba e qualità per tenere Anguissa che in campo non corre minimamente.” E ancora: “L’anno scorso il Napoli ha sbagliato TUTTI gli acquisti e al 1 luglio, se fosse una società seria, già doveva aver risolto la situazione attaccante e liberare Osimhen quanto prima.”
Non si placano i tifosi: “Per rimediare ai disastri dell’anno scorso ci vuole tempo per Conte ma la società è già colpevole perché già sapeva che molti giocatori li avrebbe comunque venduti e a meno di 7 giorni dall’inizio del campionato non li ha ancora rimpiazzati adeguatamente…”