La prova dell’arbitro nell’anticipo di serie A analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto siciliano ne ha ammoniti quattro
Il palermitano Abisso, la scelta per Udinese-Juventus, era reduce da una stagione no. Nelle prime tre giornate non era mai stato impiegato in A, Rocchi gli aveva dato una chance designandolo per la gara del Tardini tra Parma e Udinese dove è andato bene ma successivamente il suo rendimento è tornato alterno, nell’ultima uscita in Empoli-Napoli è stato contestato dai toscani. Vediamo come se l’è cavata ieri il fischietto siciliano.
I precedenti di Abisso con Udinese e Juventus
Il bilancio con l’Udinese era di quattro vittorie, tre pari e sette sconfitte. Ultimo incrocio in Parma – Udinese 2-3 di settembre, lo scorso anno ha diretto molto bene Juventus – Udinese 0-1. Arbitrò anche Udinese – Juventus 0-2 dell’ottobre 2018. Con la Juventus 7 precedenti con 4 vittorie, 2 sconfitte ed un pari.
L’arbitro ha ammonito 4 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Cecconi e Zingarelli con Prontera IV uomo, Paterna al Var e Chiffi all’Avar, l’arbitro ha ammonito quattro giocatori: Bijol, Locatelli, Davis, Gatti.
Udinese-Juventus, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 27′ intervento in ritardo di Yildiz su Ehizibue, Abisso ferma il gioco ma sceglie la via della clemenza e non estrae il giallo. Altro episodio dubbio un’uscita un po’ avventata di Di Gregorio che non trova il pallone e finisce per scontrarsi con Payero (che invece il pallone lo sfiora solo leggermente). L’Udinese chiede il rigore. Per il direttore di gara si tratta di un fallo in attacco. Al 34′ dura ma regolare entrata di Kalulu su Kabasele, Gatti invita l’avversario a rialzarsi ed Abisso interviene repentinamente per sedare la discussione tra i due. Al 47′ giallo a Bijol per un fallo tattico ai danni di Dusan Vlahovic. Poco dopo Abisso ignora un brutto fallo a metà campo di Thuram su Payero con quest’ultimo che resta a terra, rumoreggia lo stadio. Al 52′ Davis segna su errore di Gatti ma l’arbitro annulla per una lieve spinta sulle spalle del difensore.
La gara si accende e l’arbitro perde un po’ il polso, senza vedere neanche un brutto intervento di Davis su Weah che resta a terra e deve uscire qualche minuto dal campo. Al 57′ giallo forse un po’ severo per Locatelli dopo un fallo su Pajero. Altro giallo dubbio all’83’ a Davis per un fallo su Cabal. Al 91’ ammonito Gatti per un fallo tattico. Dopo 4’ di recupero Udinese-Juventus finisce 0-2.
Per Marelli giusto annullare il gol all’Udinese
A fare chiarezza è Luca Marelli. Il talent di Dazn spiega perché è stata annullata la rete ai friulani e dice: “Corretta la decisione dell’arbitro, c’è una spinta anche se a una mano di Davis che ostacola Gatti che si è scontrato con Di Gregorio, giusto fischiare fallo per la Juve. Il difensore controlla per poter permettere al portiere di intervenire sul pallone, la spinta di Davis è molto evidente alle spalle, spinge Gatti sul proprio portiere, si scontrano e lasciano il pallone libero. Non poteva esserci altra decisione in questa circostanza se non annullare la rete. Anche se la spinta è con una mano sola, mette nettamente fuori tempo Gatti. Senza la spinta, Di Gregorio avrebbe avuto al possibilità di impadronirsi facilmente sul pallone. Nessuna sanzione disciplinare visto che si tratta semplicemente di una spinta a un giocatore con gioco in movimento.
Sullo scontro tra Payero e Di Gregorio Marelli poi aggiunge: “Dobbiamo notare un particolare importantissimo, fondamentale di questa dinamica: entrambi i giocatori si muovono verso il pallone, pertanto vanno in movimenti contrari a quello degli avversari. Payero tocca il pallone, dopodichè c’è un contatto di gioco, uno scontro di gioco come ce ne sono tanti, non c’è nulla di punibile. Sarebbe stato diverso per esempio se Di Gregorio si fosse lanciato verso Payero, iun quel caso ci sarebbe stata un’infrazione e sarebbe stato assegnato il calcio di rigore ma questa è una dinamica di gioco, due giocatori che vanno incontro al pallone, il pallone viene toccato da Payero, c’è uno scontro di gioco, non si può certo pensare di assegnare un rigore. Abisso ha assegnato una punizione alla difesa, in realtà questo è un errore, non doveva fischiare assolutamente niente perchè era uno scontro di gioco, al limite interrompere il gioco, perchè come sappiamo si può giocare con un giocatore di movimento a terra, ma non con il portiere non in grado di intervenire subito nel gioco”.