La prova dell’arbitro Giua allo Stadium analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto sardo ha ammonito quattro giocatori
Classe 1988 della sezione di Olbia, Giua – la scelta per Juventus-Venezia – ha esordito fra i professionisti (in Serie C) nel 2013, debuttando in Serie A il 24 febbraio 2018 per Bologna-Genoa. Vanta 54 presenze totali in massima serie ma in questa stagione al debutto non aveva brillato in Verona-Juventus ed ancor peggio aveva fatto per Verona-Roma: da allora, era settembre, non ha più arbitrato in A (è stato però designato in coppa Italia per Fiorentina-Empoli) ma vediamo come se l’è cavata ieri allo Stadium.
I precedenti di Giua con Juventus e Venezia
Con la Juve i 6 precedenti riportavano un bilancio di 5 vittorie e 1 pareggio: un vero portafortuna per i bianconeri il fischietto sardo. Di questi, il primo arbitraggio rimanda alla stagione 2018/2019, quando i bianconeri sconfissero in casa il Frosinone con il finale di 3-0. Seguono il 2-1 contro il Genoa (2019/2020), il 2-0 contro l’Udinese (2020/2021), l’1-0 contro il Lecce (2023/2024) e il pareggio a reti inviolate contro il Grifone (2023/2024). L’ultimo precedente risale invece alla 2ª giornata di campionato che ha visto la formazione di Motta superare in trasferta il Verona per 3-0. Dodici gli incroci con i lagunari con un bilancio di 4 vittorie, 3 pari e 5 sconfitte.
L’arbitro ha ammonito 4 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Di Iorio e Pagliardini con Prontera IV uomo, Meraviglia al Var e Di Bello all’Avar, l’arbitro ha ammonito 4 giocatori : Zampano, Zamora, Sverko e Vlahovic.
Juve-Venezia, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 19′ su azione di angolo, sponda sul primo palo di Thuram che allunga sul secondo palo: arriva Gatti che insacca da due passi solo davanti al portiere. Regolare la posizione del difensore che parte da dietro al momento del cross. Al 46′ giallo a Zampano per un brutto intervento da dietro su Yildiz. Al 49′ su assist di Thuram Yildiz è lesto in mischia a battere il portiere ma il gol viene annullato per fallo di mano dopo l’intervento del Var. Colpo di testa e tocco di braccio immediatamente successivo. Al 59′ Koopmeniers con un gioco pericoloso al limite dell’area: l’ex Atalanta protesta perché il fischio ha fermato una occasione importante.
Al 69′ Conceicao entra in area e cade dopo un contatto con Ellertsson: per Guia non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 90′ giallo a Zamora per proteste, al 91′ ammonito Sverko per un fallo tattico su Nico Gonzalez. Al 94′ conclusione di Conceicao, respinge Stankovic, tocco di mano di Candela. Guia è sicuro e indica il dischetto tra le proteste dei lagunari. Segna Vlahovic, che viene poi ammonito per una parolina di troppo e Juventus-Venezia finisce 2-2 tra i fischi.
Per Marelli giusto annullare il gol alla Juve
A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara ai microfoni di DAZN è arrivata la spiegazione di Marelli che si è soffermato sulla rete annullata a Yildiz: “La rete verrà annullata perché Yildiz dopo aver toccato il pallone di testa ha toccato il pallone con il braccio destro. Overrule: si tratta di una valutazione oggettiva dato che non si può assegnare una rete dopo un tocco di mano nell’immediatezza e perciò in questo caso non è stata necessaria la on Field review, ma si è proceduto con l’overrule, cioè con la decisione direttamente del Var”. Sul rigore allo scadere per Marelli è giusto: «Sul tiro di Conceicao il pallone arriva nella zona di Douglas Luiz e Candela. Candela tratteneva già il brasiliano, si assume un rischio nel tenere il braccio al di fuori della sagoma. Tocco molto evidente, giustamente viene assegnato il rigore. Giua dalla sua posizione difficilmente poteva vederlo, lo ha assegnato l’assistente».