Botta e risposta senza esclusione di colpo tra le due pugili campane. Carini si sfoga contro le compagne di squadra ma la risposta della medaglia di bronzo di Tokyo non tarda ad arrivare
Mesi di silenzio e ora via al combattimento. Non siamo sul ring ma attraverso siti e social arrivano attacchi e risposte. Il caso incriminato è sempre il famigerato incontro alle Olimpiadi di Parigi 2024 tra Angela Carini e Imane Khelif con la pugile italiana che lasciò il ring in lacrime dopo pochissimi secondi. Ma ora nella vicenda entra anche Irma Testa.
Lo sfogo di Angela Carini
Angela Carini nel corso degli ultimi mesi ha scelto la strada del silenzio ma ora si sfoga. La pugile azzurra ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica in cui torna su quel maledetto giorno alle Olimpiadi. Un giorno che lei ha provato a dimenticare tornando sul ring e ora preparando l’appuntamento con i campionati italiani in programma dal 3 all’8 dicembre a Sereno. “In quel momento per me si è fermato il mondo. Ero in ginocchio e piangevo perché stavo chiedendo scusa a mio padre che non c’è più. Avrei voluto regalargli la medaglia olimpica ma in quell’istante ho capito che il mio sogno era sfumato”.
La verità sulle Olimpiadi
Carini nel corso dell’intervista rivela anche la sua verità su quanto avvenuto in quei giorni a cominciare dalla “disumanità della telecronaca fatta durante quel match”, fino alle compagne di squadra: “Nessuno mi ha consigliato, la sera prima dell’incontro ero con mio fratello. Nessuna delle mie compagne mi ha detto una frase di incoraggiamento. E’ questa la cosa che mi ha fatto più male. Ma adesso non fanno più parte della mia vita”.
La replica di Irma Testa
La replica di Irma Testa, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, non s fa attendere e con un post sui social arriva un’altra versione di quella storia: “Dico solo che eravamo cinque in stanza quando siamo arrivate a Parigi ma lei si è fatta cambiare stanza dopo due secondi ed è andata a stare da sola. Troppo superiore per stare con noi? Non l’abbiamo mai vista, non ha pranzato o cenato con noi. L’unica volta in cui ha chiesto aiuto, è stato dopo il match, per farsi aiutare a fare la valigia perché troppo stanca dalle interviste per rientrare nel villaggio con noi comuni mortali”.
Poi continua: “Mi dispiace Angela, ti avremmo anche aiutato e forse se tu fossi stata più tempo con noi, ti avremo evitato la brutta figura che hai fatto tu e hai fatto fare a tutta l’Italia in mondovisione. Noi della nazionale, siamo sempre stati una famiglia, nel bene e nel male con le nostre antipatie e simpatie, se tu ne avessi fatto parte veramente, sapresti che i panni sporchi si lavano in famiglia”. E in un post successivo: “Il tuo concetto di squadra è sempre stato prima io, dopo io. E se avanza qualcosa sempre io. E questo rappresenta un po’ la persona che sei”.