Altro stop per Bologna, che tira male da fuori e viene punita nel finale dai tanti talenti di casa Monaco. Shengelia ne firma 17, ma non basta: la classifica è già impietosaNon arriva nemmeno a Monte Carlo il primo sorriso stagionale in Europa per la Virtus, che resta a contatto fino a 10′ dalla fine e poi cede sotto i colpi di Mike James
La via crucis europea della Virtus Bologna non accenna a diminuire la sua corsa: nel Principato di Monaco arriva il quarto stop su altrettante uscite stagionali, ko. che tutto sommato può anche starci se si guarda al valore del roster monegasco, ma che una volta di più mette a nudo tutti i limiti attuali della formazione di Luca Banchi, che si illude di poter restare a contatto prima di vedere i padroni di casa prendere inesorabilmente il largo nei 5’ finali. Ma quel che fa più male è constatare che, al netto di una serata in cui la sfida a rimbalzo vede prevalere le Vu nere (e con i tanti problemi sotto canestro, non era affatto scontato), alla fine sono stati 16 i punti di scarto e addirittura 101 quelli concessi. Troppi per poter pensare che il vento possa cambiare direzione in pochi istanti.
Dall’arco entra poco: la Virtus è senza munizioni
Che poi, a voler essere pignoli, c’è una statistica che inchioda Bologna alle proprie responsabilità: è quella dei tiri dall’arco, con Monaco che trova un 12/24 che aiuta eccome a mettere tante cose a posto. La Virtus si ferma a 7 centri su 26 tentativi: eccolo il solco scavato a fine partita, quei 15 punti che restano indigesti a una squadra che pure per lunghi tratti di partita ha dimostrato di saper lottare e di voler vendere cara la pelle.
Con uno Shengelia tornato a esprimersi a livelli decisamente importanti (17 punti e 5 rimbalzi), seppur poco aiutato dai compagni (bene il giovane Diouf con 12 punti e 4 rimbalzi, ma poi c’è poco altro da segnalare). In una serata in cui Clyburn si ferma a 8 punti e a qualche sbavatura di troppo nei momenti che contano.
Banchi rassegnato: “Bene per un tempo, ma non basta”
Monaco si fa bastare eccome i 20 di Okobo e i 19 di Mike James, meno dominante di altre serate, ma abbastanza clutch per firmare i punti più rilevanti nel momento in cui i monegaschi risalgono la corrente. Perché la Virtus a un certo punto s’è ritrovata anche sopra di 8 punti, a metà del secondo quarto: è lì che Okobo e James si sono messi in proprio, ricucendo rapidamente il gap per poi piazzare un primo allungo a inizio terzo quarto (9-0 di parziale). Brava Bologna a tornare a contatto a metà del quarto periodo (-3), poi però James e Brown rialzano i giri del motore e per la Virtus è notte fonda.
“Abbiamo faticato tanto a fermare il loro attacco, specialmente nella seconda parte di gara”, è il commento di Banchi. “Loro hanno tanto talento e lo si è visto in più di una circostanza anche in questa serata. Direi che nel primo tempo siamo stati consistenti, poi però a ogni singolo errore siamo stati puniti”.
Giuste recriminazioni e osservazioni, ma la realtà dice che Bologna è fanalino di coda, a secco di vittorie dopo 4 partite e senza grandi munizioni per poter provare a reagire tanto rapidamente. Un’Eurolega tutta in salita: pensavamo che piovesse, non che grandinasse.