Nel salotto di Silvia Toffanin l’ex pugile ricorda l’incidente e racconta la difficile risalita e i progressi degli ultimi mesi: con la madre sempre al suo fianco.
Il 28 febbraio 2023, quasi due anni fa, la sua vita è cambiata per sempre. La sua carriera da pugile è finita in anticipo, a causa di una maledetta emorragia cerebrale. E la sua stessa vita è finita a rischio, messa a dura prova da un dramma che ha tenuto in apprensione la sua famiglia, i suoi affetti, i suoi fan per lunghissime settimane. Adesso il peggio sembra finalmente alle spalle. Daniele Scardina sta tornando lentamente a un’esistenza quasi normale. Una rinascita lenta ma costante, raccontata in tv a Verissimo, il salotto di Silvia Toffanin su Canale 5.
Scardina e mamma Mariella in tv da Silvia Toffanin
Ad accompagnare Scardina in ogni suo passo, in ogni suo battito di respiro, c’è mamma Mariella Andrisano. Non a caso, i due entrano in scena insieme. Perché la rinascita di Daniele è vissuta in simbiosi con la donna più importante della sua vita: sua madre. È lei a spingere il figlio in carrozzella fino al centro dello studio tv. A unirli, insieme a un’incredibile somiglianza fisica, è il sorriso, la fiducia incrollabile nel futuro. La fede in Dio. E l’amore reciproco, infinito e inestinguibile.
L’incidente di Daniele, l’angoscia e quelle telefonate
“Non mi ricordo niente”, ammette Scardina quando la conduttrice gli chiede dell’incidente. Ed è mamma Mariella a prendere la parola. “Aspettavo che tornasse a casa alle 5 per fare le compere, non mi rispondeva ma arrivavano altre telefonate: ‘Mi dispiace per quello che è successo a tuo figlio’. Non sapevo cosa pensare, poi mi ha chiamato Giovanni (l’altro figlio, ndr): ‘Sto venendo a prenderti’. Quando mi ha dato la notizia non sentivo più nulla. Ma ho sempre avuto fede nel cuore, sapevo che Dio non l’avrebbe portato via“.
Le fughe di mamma Mariella durante gli incontri
Quello tra gli Scardina e la fede è un rapporto particolare. “Io sono sempre stata cattolica – prosegue mamma Mariella – ma non praticante. Quando mi hanno fatto venire a Miami, mi hanno portato in una chiesa e da allora la mia vita è cambiata”. “Chiesa evangelica. Evangelistica“, la precisazione di Scardina che poi aggiunge: “Quando ero all’ospedale ricordo che veniva sempre a pregare per me“. E ancora, tra i ricordi: “Quando combattevo aveva paura”. “Lo accompagnavo agli incontri, ma poi quando saliva sul ring scappavo fuori, in lacrime”, l’ammissione della mamma.
La promessa di Scardina: “Tornerò qui a correre”
Lacrime inevitabili anche nel corso della trasmissione. “La battaglia più dura, la battaglia vera la stai facendo adesso e so che ce la farai”, la certezza di mamma Mariella. E la risposta di Scardina è bagnata dal pianto: “Ti amo”. Se all’invito di Silvia Toffanin l’ex pugile ha risposto seduto su una carrozzina, la promessa per la prossima chiamata è quasi scontata, ma ferma e risoluta: “Tornerò qui a camminare, anzi a correre“.