La 31esima squadra della competizione voluta dal massimo organo del calcio dovrebbe essere quella in cui gioca la Pulce. Ma il torneo stenta a decollare dal punto di vista dell’appeal.
Fatto 30 la FIFA si appresta a fare 31. L’ultima partecipante al Mondiale per Club dovrebbe essere l’Inter Miami di Lionel Messi. I rosanero hanno concluso primi in classifica la regular season della Major League Soccer, in attesa di capire se potranno realmente mettere le mani sul titolo. Dunque gli Aironi potrebbero rappresentare gli Stati Uniti nella prima manifestazione del nuovo torneo, anche se – come dimostrano i problemi relativi ai diritti tv – l’evento sta facendo più fatica del previsto a decollare.
Messi a rapporto dalla FIFA per salvare il Mondiale
La notizia l’ha riportata il quotidiano spagnolo Marca prima di ogni altro. La FIFA ha pensato all’Inter Miami come quota americana per la prima edizione del Mondiale per Club. La presenza di un campione come Leo Messi darebbe ulteriore lustro ad una competizione che è destinata a far discutere per tempi e modalità. Pochi giorni fa la Pulce ha raccontato come si starebbe avvicinando la fine della sua carriera: ecco che casca a fagiolo un invito che potrebbe dare nuove motivazioni al campione argentino.
Si gioca troppo ma il calcio va in direzione opposta
Ma più che motivare il 37enne attaccante l’intento del massimo organo mondiale del calcio è quello di aiutare il torneo ad acquisire maggiore visibilità. Da questo punto di vista uno come Messi può certamente dare una mano. Di recente si è infatti discusso di come si stia giocando troppo, con tutto ciò che ne deriva in termini di infortuni. Ecco, la competizione va proprio nella direzione opposta per cui non tutti gli uomini del settore hanno realmente apprezzato l’idea della FIFA.
Diritti TV: nessuna azienda all’orizzonte
Il Mondiale per Club non è comunque un torneo già definito e strutturato in tutto e per tutto. Vero è che manca ancora qualche mese al suo inizio ma preoccupa la situazione attuale di una kermesse incapace di attirare aziende importanti per l’assegnazione dei diritti TV. Il bando è infatti andato a vuoto, con APPLE che si è ritirata dalla corsa e con zero alternative concrete all’orizzonte. Insomma, se le potenzialità della manifestazione sembrano infinite, per Infantino tocca lavorare concretamente per dare realmente il via alla giostra.