Vittorie convincenti per Berrettini e Cobolli all’esordio nell’ATP 500 di Vienna: domani in campo Musetti e Sonego in un derby inedito e Darderi contro Thiem, all’ultimo torneo prima del ritiro
Buona la prima all’ATP 500 di Vienna per gli azzurri Flavio Cobolli e Matteo Berrettini, che hanno rispettivamente eliminato in due set Alejandro Davidovich Fokina e Marton Fucsovics, approdando così agli ottavi.
Martedì scenderanno in campo anche gli altri italiani, ovvero Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego – che daranno vita a un inedito derby – e Luciano Darderi, che affronterà il giocatore di casa ed ex n°3 Dominic Thiem all’ultimo torneo della sua splendida carriera.
Cobolli si sbarazza di Davidovich Fokina
Continua l’ottimo stato di forma di Flavio Cobolli, che regola in due set (7-6 6-3) Alejandro Davidovich Fokina all’esordio nell’ATP 500 di Vienna. Dopo una partenza equilibrata è l’italiano il primo ad andare in difficoltà, commentando alcuni errori un po’ banali che fruttano allo spagnolo ben tre palle break, che però l’azzurro cancella di gran carriera.
Superato quel momento Flavio torna a non concedere più nulla come il suo avversario, portando dunque il set a concludersi al tie-break, che viene giocato alla perfezione da Cobolli, vincitore per 7 punti a 1. L’esito del primo parziale cambia anche l’inerzia del match, con l’azzurro in totale controllo nel secondo e che alla settima chance supera la resistenza di Davidovich e si porta avanti di un break che mantiene sino al 6-3 finale. Al prossimo turno Cobolli affronterà il vincente della sfida tra Jan-Lennard Struff e la testa di serie n°2 Alex de Minaur, a caccia di punti per qualificarsi per le ATP Finals di Torino.
Berrettini elimina Fucsovics
Vittoria convincente e sempre in due set (7-5 6-4) anche di Matteo Berrettini su Marton Fucsovics. Primo set molto equilibrato tra i due, con il tie-break che appare l’inevitabile conclusione del parziale. E quella sarebbe se non fosse che nell’undicesimo game l’azzurro decide di alzare i giri del motore e trovare alla prima occasione il break, che conferma nel gioco successivo chiudendo il parziale.
Berrettini mantiene l’intensità della fine di primo set anche nel secondo, andando vicino al break nel quinto game (durante il quale fallisce due chance) e strappando la battuta a zero a Fucsovics nel settimo, conservando poi il vantaggio – con un unico momento di difficoltà nel gioco successivo in cui viene obbligato ai vantaggi – fino al 6-4 finale. Al prossimo turno Matteo affronterà il vincente della sfida tra Cameron Norrie e la testa di serie n°5 Frances Tiafoe.
Martedì il derby Musetti-Sonego e Thiem-Darderi
Nella giornata di martedì 22 ottobre a Vienna si terranno due interessanti match con azzurri in campo. Uno è il derby inedito tra gli omonimi Lorenzo Musetti (testa di serie n°6) e Lorenzo Sonego. L’altro è quello tra Dominic Thiem e Luciano Darderi, reso ancora più affascinante dall’imminente ritiro dell’austriaco, che dopo il torneo di casa appenderà la racchetta al chiodo.
Nonostante non sia più tornato il giocatore devastante capace di vincere lo US Open nel 2020 dopo l’infortunio al polso, l’addio al tennis di Thiem farà certamente scendere qualche lacrimuccia a tutti gli appassionati che nel corso degli anni si sono innamorati del suo talento e del suo bellissimo rovescio a una mano.
Proprio pochi giorni fa Dominic aveva parlato delle difficoltà legate all’infortunio al polso – “Non sono più in grado di giocare come un tempo dall’infortunio” – e alla salute mentale: “Negli ultimi quattro anni ho dedicato molto tempo al tema della salute mentale per comprendere cosa potesse aiutarmi. Un esempio è la meditazione, poi ho anche letto molto in generale. Ho imparato a passare più tempo lontano dai riflettori quando la situazione supera un certo limite. Questo mi aiuta, perché si prova una certa sensazione quando c’è un rischio per me. Da quando faccio di più per me stesso, le cose sono migliorate molto”.