Baldini e la filosofia del successo, il Pescara è lo specchio del proprio allenatore. Da dimenticare l’esordio di Ballo-Touré, altra sconfitta per la Juve Next Gen e Montero
“Baldini è entrato nella nostra testa, non avevamo più il fuoco dentro” – questa la voce dello spogliatoio che riconosce il proprio leader. L’allenatore del Pescara forse questo ruolo non vorrebbe neanche averlo: “Voglio restare una persona umile, da bambino sognavo di fare il pastore, poi la vita mi ha permesso di fare altro”. Il tecnico si prende così la cornice della decima giornata di Serie C. Tante le conferme e molti anche i flop. Vediamoli insieme.
Pescara forza 4, Baldini non sa perdere
Educa il gruppo che se fossero suoi figli, una grande famiglia che si aiuta nelle difficoltà e si esalta con la compattezza. E così è arrivata l’ennesima vittoria, la quarta di fila, sul campo della Spal: decisivo Brosco. Tre punti che hanno lanciato gli abruzzesi in testa alla classifica a più tre sulla Ternana, nonostante una partita da recuperare. Un successo dedicato anche a Zeman, che inizierà ora la neuro-riabilitazione dopo il ricovero a causa di un’ischemia.
Silvestri, un muro di qualità a Trapani
Il Trapani ha finalmente scoperto le carte con una dimostrazione di forza che fa sognare il club. Un netto 5-1 contro l’Audace Cerignola nello scontro diretto per i primi posti della classifica. E molto passa dalla testa e dai piedi di Luigi Silvestri, che ha alzato il livello d’attenzione in difesa e ha contribuito anche con un gol.
La meraviglia di Auteri
“L’allenatore del Mezzogiorno” si è preso anche Benevento. Auteri lascia sempre la sua firma e lo sta facendo ancora una volta, schierando una squadra che esprime bellezza. Sempre la stessa identità contro chiunque. A Sorrento hanno sventolato bandiera bianca dopo appena 25 minuti per “manifesta inferiorità”. I giallorossi sono i favoriti del girone C di Serie C e con gli spartiti scelti dal proprio allenatore, la musica è quasi sempre piacevole. Un’opera a teatro.
Triestina vede rosso
La Triestina non è ultima in classifica solo perché qualcuno, l’Arzignano Vlachiampo, è riuscito a fare peggio. Una sola vittoria alla prima giornata e poi due pareggi e sette sconfitte e una reazione che stenta ad arrivare. Le difficoltà nel fare gol sono tante, al contrario di quelli presi, una costante. Ora in pancina è arrivato Clotet, dopo un mese dall’esonero di Santoni. Una svolta necessaria, anche se servirà tempo per invertire la rotta.
Il Ballo delle insicurezze al Milan Futuro
Ci sono prime volte storiche e altre da dimenticare, quella di Ballo-Tourè con il Milan Futuro si colloca in questa seconda categoria. Il difensore dopo il prestito al Fulham è rientrato in Italia, ma le porte della prima squadra non gli sono state aperte. Lo ha accolto invece Bonera in Serie C, ma il terzino ha ricambiato con un cartellino rosso (discutibile) al suo esordio, che ha dato il via alla rimonta del Legnago, che negli ultimi dieci minuti ha calato il tris contro i rossoneri, confermando le fragilità di una squadra giovane e ancora immatura.
Montero nel baratro, dov’è finito Pigna?
Vedere la Juventus ultima in classifica è qualcosa di inaccettabile in qualsiasi categoria, anche nei tornei estivi. La personalità dell’ex calciatore Montero per ora non si è riflessa sulla squadra, troppo morbida e inefficace e a volte anche poca lucida. Contro l’Avellino i bianconeri hanno subito la quarta sconfitta di fila. La vittoria per ora non è contemplata, oltre il miraggio con la Casertana. Per adesso i giovani ragazzi vedono solo nero.