Ultima puntata della docuserie della Ducati dedicata alla rincorsa di Bagnaia a Martin nel Mondiale MotoGP 2024: Pecco leale come pochi non vuole ricorrere a stratagemmi per frenare lo spagnolo e accetta la sconfitta
Un pilota d’altri tempi, così come la sua lealtà e sportività. Francesco Bagnaia è indubbiamente un campione nella vittoria e nella sconfitta. Lo dimostrano ancora una volta le immagini, le parole di Pecco in quella che è stata la sua resa a testa alta a Barcellona dopo l’ennesima vittoria che però non è bastata per confermarsi campione del mondo MotoGP, titolo andato per soli 10 punti a Jorge Martin.
In queste ore Ducati completa la sua serie di documentari con il terzo e ultimo capitolo di “Dream On: Ducati e Bagnaia’s Pursuit of Glory”. Che si concentra proprio sul prima, dopo e durante quell’ultimo week end di gara in cui la rimonta di Pecco su Martinator è rimasta incompiuta.
La docuserie Ducati ripercorre il GP di Barcellona di Bagnaia
A un passo dal Natale eppure è passato solo un mese dall’ultima gara del Motomondiale 2024. A Barcellona, che sostituì in extremis la martoriata Valencia, Jorge Martin si aggiudicava il primo Mondiale MotoGP della sua carriera dopo un testa a testa da brividi durato tutta la stagione, fino all’ultima curva con Pecco Bagnaia. La Ducati ha pubblicato sul proprio canale YouTube il terzo e ultimo episodio del documentario ‘Dream On: Ducati and Bagnaia’s Pursuit of Glory’, che ha seguito la caccia al titolo iridato del pilota piemontese negli ultimi tre weekend dell’anno.
Il vantaggio di Martin era notevole prima dell’ultimo week end ma nel motociclismo nulla è scontato finché non si taglia l’ultima bandiera a scacchi. In questo resoconto la Ducati, sottolinea la pressione come qualcosa di fondamentale che potrebbe giocare a loro favore: “Siamo tranquilli e fiduciosi. Martín ha tutto da perdere e Bagnaia ha tutto da vincere“
Compaiono anche le immagini della caduta di Pecco il venerdì dopo un malinteso con Maverick Vinales nelle prove di partenza. In quel momento, preoccupazione e incredulità nel boxe erano presenti in parti uguali. Nonostante ciò, il week end catalano era cominciato alla grande per Bagnaia: pole position e vittoria nella Sprint: “Tutto è andato bene, penso che sia stata la gara più facile dell’anno. Non ho mai dovuto spingere davvero, solo nei primi due giri. Nel finale contavo i punti che mi separavano da Martin, noi più di così non possiamo fare” le parole di Pecco.
La vittoria inutile, il gesto di sportività: Bagnaia campione di stile
E siamo a domenica, giorno dell’ultima gara della stagione. Sono 19 i punti di vantaggio di Martin su Bagnaia. Pecco sa che sarà difficile se non impossibile vincere il titolo a meno che Martin non cada o finisca oltre la nona posizione in casa si sua vittoria. Il pilota torinese sa di essere il più veloce e potrebbe optare per una strategia ostruzionistica nei confronti di Martin, provando a fare da tappo per far avvicinare gli altri piloti, innervosire lo spagnolo e sperare che succeda qualcosa.
Opzione che Bagnaia scarta a priori come si evince dal documentario: “Non mi metterà a rallentare gli altri, questo è poco ma sicuro, vediamo cosa succede”. Detto, fatto. Bagnaia parte dalla pole e se ne va in fuga. Alle sue spalle, ma staccato c’è Marc Marquez. Martin si tiene fuori dai guai, non forza, arriva terzo e vince il Mondiale.
La delusione di Pecco, la promessa di Tardozzi
Nonostante il suo gran numero di vittorie e il suo impegno fino alla fine, Bagnaia deve arrendersi per soli 10 miseri punti. Dimostra ancora un grande stile durante le premiazioni facendo un passo indietro sul podio. Mentre nel debrifieng con i suoi meccanici è ironico sul fatto di aver perso tanti punti con le cadute mentre Martin più calcolatore gli è arrivato davanti: “La prossima stagione non faccio un sorpasso, resto dietro: terzo, quarto, quinto…”.
A scuoterlo il suo ingegnere di pista Cristian Gabarrini che al contrario lo invita a vincere ancora di più: “Non puoi cambiare la tua natura, dovevi vincere ancora più gare al di là delle ca**ate”. A rendere omaggio a Bagnaia anche il team manager Davide Tardozzi che ripete: “Sono tranquillo perché conosco il pilota che abbiamo e so cosa possiamo fare. Ne sono abbastanza sicuro che ritornerà il numero ‘1’ “.