Il pareggio acciuffato in extremis col Venezia fa esplodere la contestazione dei tifosi allo Stadium e sul web: tecnico e ds sul banco degli imputati
Per aspera ad astra e viceversa. In una manciata di giorni la Juventus è stata capace di mandare al tappeto con merito il Manchester City e poi quasi di perdere in casa col Venezia ultimo in classifica. La contestazione scoppiata allo Stadium al termine della partita la dice lunga sull’umore dei tifosi. In tanti chiedono la testa di Motta e Giuntoli. E c’è chi rimpiange Allegri.
La Juventus è una polveriera: i numeri di Motta
Come cancellare una notte magica col City in poco più di 90 minuti: chiedere a Thiago Motta per informazioni. L’entusiasmo generato dal 2-0 di Champions ai fenomeni di Guardiola è stata spazzato via dal 2-2 acciuffato all’ultimo respiro e per giunta su rigore contro il Venezia. L’andamento della Juventus in campionato è da codice rosso: dieci pareggi su 16 incontri e quattro segni X di fila.
Qualcuno chiami un medico, in fretta: c’è una sindrome da pareggite da arginare. Fa nulla che la Signora non abbia ancora perso: ciò che pesa davvero è il divario dalle squadre che la precedono in classifica. Atalanta e Napoli sono già a +9 e +7 e, una volta calato il sipario sulla 16a giornata, si capirà dove saranno anche Inter, Fiorentina e Lazio.
Tifosi scatenati: pioggia di critiche su Motta e Giuntoli
I tifosi hanno individuato in Motta e Giuntoli i due principali responsabili dell’attuale situazione della Juventus. Già, perché la rivoluzione estiva non ha fin qui sortito gli effetti sperati. “Il primo colpevole di questo scempio è Giuntoli” scrive Fabri su X. Al dirigente bianconeri non sono perdonati i tanti milioni spesi per calciatori che fin qui non hanno reso come Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez, ma anche il buco lasciato lì davanti, con Motta che non ha una vera alternativa a Vlahovic. “Giuntoli ha ogni colpa, già dall’anno scorso. Motta semplicemente è un sopravvalutato inadatto e pure scarso” afferma MDM.
“Giuntoli che regala Rovella e Nicolussi per spendere 110 milioni per Koopmeiners e Douglas Luiz è inspiegabile” rincara un altro tifoso. “Unica soluzione #Mottaout” sentenzia Mauro. E, ancora, Luca: “C’erano sul mercato due allenatori di valore e juventini: Conte e Palladino. Chi prendiamo noi? Un sopravvalutato”. “Da settembre a oggi non c’è stato alcun miglioramento nel gioco – sbotta Gino -. Sempre lenti, non si smarcano mai, passaggi indietro innumerevoli e molte volte senza una logica”.
In aumento il partito dei nostalgici di Allegri
Il confronto Motta-Allegri è continuo ai piedi della Mole, specie quando i risultati non arrivano. “Una partita come quella col City non fa primavera. Motta non mi piace, ma vedo che a lui si perdona tutto, mentre con Allegri i forconi in piazza. Negli ultimi anni solo Max ha fatto i miracoli” sostiene Andrea.
“Forse qualcuno che lo scorso anno criticava senza cognizione di causa ha capito che Allegri con quella rosa ha fatto non il massimo, ma più del massimo. Oggi che abbiamo un allenatore (dicevate) e 200 milioni siamo sesti” cinguetta Franz. “Motta con 150 milioni è ormai fuori dalla lotta allo scudetto. Allegri con un mercato a zero è stato in corsa fino a febbraio” chiosa Massimo.