Fuori subito i primi azzurri impegnati al Masters 1000 di Parigi-Bercy: Darderi dura meno di un’ora con Griekspoor, mentre Fognini dice addio al derby con Sinner dopo una bella lotta con Bublik
Giornata amara per i colori azzurri a Parigi-Bercy. Fuori infatti i primi due azzurri a scendere in campo nell’ultimo Masters 1000 stagionale, con Luciano Darderi che ha resistito meno di un’ora contro Tallon Griekspoor (6-3 6-4) e Fabio Fognini che invece ha pagato a caro prezzo i momenti cruciali nella sfida contro Alexander Bublik (7-5 7-5).
Darderi non può nulla contro Griekspoor
Termina subito il Masters 1000 di Parigi-Bercy di Luciano Darderi, che all’esordio assoluto nel torneo viene battuto in meno di un’ora da Tallon Griekspoor (6-3 6-4), bravo a non dare ritmo all’italoargentino chiudendo la maggior parte dei punti in pochi scambi. Match molto lineare in cui l’olandese ha fatto valere la maggiore esperienza sui campi indoor in cemento – certamente non i preferiti dell’azzurro.
Griekspoor conquista infatti entrambi i set grazie a due break precoci, senza concede nulla in risposta a Darderi (appena 9 i punti vinti da lui nei turni di servizio dell’olandese) e senza sprecare energie, che sicuramente gli serviranno se vorrà provare l’impresa contro Alexander Zverev (che ha vinto cinque dei sei precedenti, perdendo però l’unico indoor) al 2° turno.
Fognini perde la sfida tra giocolieri con Bublik: niente derby con Sinner
Alla fine ad aggiudicarsi la sfida tra giocolieri tanto talentosi quanto discontinui è stato Alexander Bublik, che ha regolato Fabio Fognini con un doppio 7-5 al termine di un match combattuto. A partire meglio è il ligure, che strappa la battuta all’avversario nel secondo game, in seguito al quale però si fa recuperare immediatamente.
Tornati in parità il parziale sembra avanzare piano piano verso il tie-break, scongiurato dal kazako che nell’undicesimo game breakka a zero Fognini. Fabio prova a reagire nel secondo, guadagnandosi due chance di strappare la battuta a Bublik nel quarto game, senza però riuscire a sfruttarle. Nel nono game è invece il kazako ad avere le sue occasioni, ma anche in questo caso il giocatore al servizio riesce a salvarsi.
Arrivati all’undicesimo game sembra di ritrovarsi davanti a un flashback del primo set: Fognini incappa in un altro turno di servizio non impeccabile e si fa brekkare a zero, permettendo a un cinico Bublik di volare al secondo turno. Si riducono dunque le possibilità di un derby azzurro con Jannik Sinner agli ottavi di Parigi-Bercy. Tutto ora dipende da Matteo Arnaldi che dovrà prima battere Holger Rune e nel caso poi Bublik, che attende proprio il vincitore di questa sfida.