È possibile avere qualche diverbio con Jannik Sinner? Sorprendentemente si, almeno stando alle dichiarazioni di Simone Vagnozzi, che ha svelato un aneddoto risalente a Shanghai
Insignito del premio Marche dal presidente della regione Francesco Acquaroli insieme alla tennista Elisabetta Cocciaretto, Simone Vagnozzi, che al momento si trova a Dubai per preparare assieme a Jannik Sinner e al suo team la nuova stagione, ha parlato dell’incredibile 2024 che sta per volgere al termine, della crescita dell’altoatesino e in generale del n°1 al mondo, con il quale ha raccontato di aver avuto qualche discussione.
Vagnozzi parla del 2024 incredibile di Sinner
L’incredibile lavoro fatto con Jannik Sinner ha certamente messo in luce anche coach Simone Vagnozzi, ora tra gli allenatori di tennis più in vista del circuito e che ha ricevuto il Premio Marche, anche se non di persona trovandosi già a Dubai per preparare la nuova stagione.
In collegamento dalla città degli Emirati, dopo aver ricevuto il premio, Vagnozzi ha parlato dell’incredibile stagione vissuta da Sinner. Queste le parole del coach riportate dal Resto del Carlino: “È stata una stagione pazzesca con tanti successi inaspettati per tutti, una stagione superlativa. Adesso ci stiamo preparando per cercare di migliorare ancora. Lui è un fenomeno, si applica, è educato, empatico, resiliente, ci mette impegno tutti i giorni e ovviamente i risultati lo aiutano”.
Da dove è partita la svolta di Sinner
Vagnozzi è anche considerato tra i principali artefici della svolta di Sinner, che da quando ha lasciato piatti per affidarsi a Simone ha visto nettamente migliorare i suoi risultati, soprattutto nei tornei più importanti. Come ricorda Vagnozzi stesso, la crescita di Jannik è figlia di un percorso, anche se forse qualche torneo nello specifico ha contribuito alla crescita esponenziale avuta dall’altoatesino nell’ultimo anno abbondante: “Si parla di un lungo percorso, per cui non credo sia stato un singolo episodio a determinare la svolta nella carriera di Sinner. Forse potrei dire nel 2023 a Pechino la vittoria ai China Open contro Medvedev o agli inizi del 2024 il primo slam l’Australian Open che ci ha dato la spinta giusta”.
L’aneddoto rivelato da Vagnozzi
Infine Vagnozzi ha rivelato un aneddoto interessante, e anche un po’ sorprendente, sul suo rapporto con Sinner, che tutti noi siamo abituati a vedere sempre positivo e tranquillo: “Se io e Sinner abbiamo mai litigato? Bella domanda. Non parlerei di litigio, più che altri di qualche discussione, qualche confronto. Ad esempio negli ultimi mesi in campo a Shangai l’ho dovuto riprendere per un suo gesto di insofferenza. Però ogni giorno è diverso quando si gioca, per cui è anche lecito sfogarsi, ma Sinner ha un comportamento esemplare in ogni situazione”.