Giornata con un’altra medaglia per Alberto Razzetti che conquista il bronzo e il suo terzo podio personale (quarto complessivo). Silvia Di Pietro firma il record italiano nei 50 stile
L’Italia continua a brillare ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Budapest con Alberto Razzetti che diventa sempre più uomo di copertina della spedizione azzurra. Altra giornata all’insegna della grandissima velocità con tanti record battuti e quello di Crooks che entra nella storia.
Razzetti di bronzo nei 400 misti
Medaglia di bronzo per Alberto Razzetti che conferma il suo straordinario momento di forma conquistando ancora una medaglia a questi Mondiali in vasca corta. L’azzurro conquista il bronzo nei 400 metri misti con il tempo di 3’58”43. Per lui un Mondiale clamoroso con due argenti e un bronzo nelle gare personali, e un bronzo anche in staffetta. “Il tempo non è stato eccezionale – dice l’azzurro – ma davanti erano tutti imprendibili. Sono contento però di aver preso un’altra medaglia”.
Crooks: una prova per la storia
Clamorosa prova quella dell’atleta delle Isole Cayman Jordan Brooks che tra fuori un tempo assurdo nella semifinale dei 50 metri stile libero. Per lui arriva il record del mondo della distanza con il primo tempo nella storia sotto i 20 secondi con 19”90. Niente da fare invece per Leonardo Deplano che rimane fuori dalla finale per soli tre centesimi.
Il riscatto di Benedetta Pilato
Si riscatta Benedetta Pilato che dopo aver mancato la qualificazione alla semifinale nei 100 rana, riesce a trovare lo spunto giusto nella distanza più corta con il quinto tipo complessivo (29”24): “Non è facile essere sempre competitiva – ha detto alla fine della gara – Sono giovane ma è già tanto tempo che gareggio a questi livelli. Mi sento bene in acqua e ora vedremo che cosa succederà in finale”. Niente da fare invece per Chiara Della Corte, che chiude solo con l 15esimo tempo.
Giornata positiva per le ragazze della squadra italiana con Silvia Di Pietro e Sara Curtis che sono protagoniste nei 50 stile libero. La veterana romana ferma il cronometro sul 23”68 e si riprende il primato italiano, la giovane promessa azzurra firma l’ottavo tempo complessivo per arrivare in finale con 23”76 che vale il suo primato personale e che sarebbe stato record italiano senza una straordinaria Di Pietro.
Busa a un passo dal podio
Nei 100 farfalla Michele Busa continua a mostrare segnali di grande crescita e in finale firma il suo nuovo personale che però non basta per salire sul podio. L’azzurro chiude al quarto posto con 49”08, a pochi centesimi dal terzo posto dell’australiano Temple nella gara vinta dallo svizzero Noè Ponti con il record del mondo (47”71). Settimo posto per l’altro azzurro in gara Simone Stefanì. “Ho provato a tirare fuori tutte le energie – ha detto Busa – Ho fatto dei progressi incredibili ed è tutto merito di Cesare Casella, senza di lui non sarei qui”.