L’Italia si prepara a scendere in campo contro l’Argentina nei quarti di finale della Coppa Davis: il capitano Volandri per il secondo singolare potrebbe puntare sul toscano mentre il doppio è quello più incerto
E’ il momento della verità per l’Italia. Tutti sognano già gli azzurri con la Coppa Davis tra le mani ma per arrivare a quel traguardo bisogna sudare e ancora molto. L’Argentina non ha nessuna voglia di fare da vittima sacrificale nel match in programma domani a Malaga e per conquistare l’accesso alla semifinale servirà trovare tutte le energie e il miglior tennis possibile.
Sinner non si tocca
Nella storia dello sport ci sono state scelte scontate e la presenza di Jannik Sinner contro l’Argentina come numero 1 della squadra italiana rientra tra queste. Filippo Volandri non può fare altro che sperare che il tennista altoatesino continui il suo 2024 da sogno anche sul cemento di Malaga. Difficile capire quale saranno le scelte del suo collega Guillermo Coria. I tre singolaristi sudamericani sono più o meno tutti sullo stesso livello, il pericolo principale è rappresentato da quello che sarà quasi sicuramente il numero 2, Tomas Etcheverry, giocatore che ha dimostrato di trovarsi a proprio agio anche sul veloce. Mentre come numero 1 vista la superficie è probabile che la scelta ricada su Cerundolo piuttosto che su Baez.
Musetti preferito a Berrettini
Voci di dentro, possibili fughe di notizie ma per il momento nulla di certo. Le ultime da Malaga danno Lorenzo Musetti come favorito per il singolare “tra numeri 2”, una scelta difficile quella che deve affrontare Volandri con tanti fattori da prendere in considerazione. C’è un ranking che vede il toscano al numero 17, gli stati di forma dei giocatori ma anche il clima del tutto particolare che rappresenta la Coppa Davis. La superficie molto veloce di Malaga sembra essere più adatte alle caratteristiche di un giocatore molto bravo al servizio come Berrettini ma al momento il capitano azzurro sembra propendere per Musetti che però sul cemento spagnolo avrà meno possibilità di mettere in campo la sua qualità e varietà di gioco.
Il doppio della discordia
Il capitolo più delicato è quello che riguarda il doppio. A differenza del 2023 Volandri ha deciso di portare con sé due doppisti puri come Andrea Vavassori e Simone Bolelli nonché una coppia supercollaudata che in questo momento è tra le migliori al mondo nella specialità. Il finale di stagione però non è stato esaltante per i due azzurri che sono stati costanti nel corso dell’anno riuscendo a conquistare anche dei tornei ma non sempre hanno saputo piazzare la zampata giusta nei momenti più caldi e a Bologna non hanno esaltato. Anche nelle Finals a Torino i due non sono riusciti a trovare la forma migliora.
Paolo Bertolucci, alla vigilia del match, ha già fatto la sua scelta puntando sulla formula dello scorso anno “Sinner più uno”, che nel 2023 fu Lorenzo Sonego. Di fronte però stavolta ci sarà un doppio collaudato come quello formato dalla coppia Gonzalez-Molteni. Jannik sarebbe chiamato a un compito extra, dopo un’annata lunga e faticosa, e in una specialità che di certo non è la sua. La sensazione è che la decisione finale potrebbe essere presa solo in caso di parità e che sarà proprio Jannik a scegliere eventualmente il compagno con cui provare a conquistare il punto definitivo.