La Fiorentina travolge il Lask e avvicina gli ottavi di Conference League. Doppietta di Sottil, segnano Ikoné, Richardson, Mandragora e Gudmundsson (più l’autogol di Stojkovic).
Troppa Fiorentina per il Lask, travolto già nel primo tempo dalla furia viola e definitivamente demolito nella ripresa: 4^ vittoria in 5 gare di Conference League, si avvicina la qualificazione agli ottavi. Dopo un gol annullato a Kean si scatena Sottil, che segna in girata sull’appoggio di Parisi e poi serve l’assist da fermo a Richardson.
Nel mezzo il gol di Ikone a porta vuota, dopo una bella giocata di Kouame. Nel recupero del primo tempo Kean sfiora il poker (parata di Jungwirth e traversa). Nella ripresa la Fiorentina dilaga: Sottil fa doppietta sfruttando un’altra dormita della difesa del Lask. Quindi Gudmundsson, entrato poco prima al posto di Kean, scambia con Mandragora, che di punta segna il 5-0. Il sesto gol arriva al 36′: demerito di Stojkovic, che fa autogol. Fallo su Beltran e rigore perfetto di Gudmundsson, per il definitivo 7-0.
Fiorentina-Lask, la chiave della partita
La Fiorentina parte forte e sblocca il risultato già al 2′: lancio di Mandragora, il portiere del Lask, Jungwirth esce a vuoto su Kouamè e favorisce Kean, che tocca il pallone col braccio prima di depositarlo nella porta sguarnita. Gol annullato. I viola sfiorano il vantaggio con Ikoné, lanciato a rete da Ranieri, e lo trovano al 10′: cross di Kayode, Parisi rimette la sfera al centro dell’area per la girata al volo di Sottil.
La reazione del Lisk è improvvisa e immediata: Kayode appoggia male il pallone a Martinelli, che in uscita riesce a fronteggiare Entrup. Traversa e rinvio a fatica di Parisi, la viola si salva. Al 22′ arriva il raddoppio: altro errore della difesa del Lask, Talovierov regala palla a Kouame, che supera Jungwirth e appoggia a Ikoné, per il 2-0 a porta vuota. Solo viola in campo e al 40′ sulla punizione di Sottil, Richardson ci mette la testa e segna il primo gol stagionale. Kean meriterebbe la gioia personale, ma nel recupero spara addosso a Jungwirth e poi colpisce la parte alta della traversa.
Al 14′ della ripresa la Fiorentina arrotonda il risultato: altra giocata di Kouamé, che manda in tilt la difesa del Lask, ne approfitta Sottil, che al secondo tentativo gonfia la rete. Entra Gudmundsson e sfiora il 5-0 con un destro a giro dai sedici metri. Poi chiude il triangolo con Mandragora, che cala il pokerissimo di reti con un tocco di punta a centro area. C’è tempo anche per l’autogol di Stojkovic, sul tiro di Colpani, e per il rigore di Gudmundsson (fallo su Beltran).
Fiorentina, top e flop
- Sottil 8 – Si fa trovare pronto sotto porta e alla prima occasione sblocca il risultato girando a rete l’assist di Parisi. Con le sue fiammate sulla sinistra crea sempre qualcosa di interessante. Conquista la punizione del 3-0, servendo l’assist a Richardson. Nella ripresa fa doppietta sbranando i difensori avversari.
- Kouamé 7 – Entra nell’azione del gol annullato a Kean e smazza l’assist a Ikone, facendo il grosso del lavoro prima dell’appoggio a porta vuota del compagno. Anche sul gol del 4-0 di Sottil e sull’autogol di Stojkovic (manda in porta Colpani) ci mette lo zampino.
- Richardson 7 – Prova di personalità in mezzo al campo, fa valere il fisico anche in area di rigore insaccando di testa sul cross da fermo di Sottil, sbloccandosi in maglia viola e chiudendo la pratica nel primo tempo.
- Mandragora 7 – L’avversario è morbido, sovrasta il centrocampo avversario togliendosi pure lo sfizio di segnare il 5-0, chiudendo la triangolazione con Gudmundsson.
- Gudmundsson 7 – Entra nella ripresa e completa l’opera: l’assist per Mandragora e il rigore del 7-0, per il primo gol in maglia viola in Conference League.
- Ikoné 6,5 – Non è un bomber di razza e lo dimostra all’8′, quando lanciato a rete da Ranieri calcia sul fondo. Si riscatta a porta vuota sull’assist di Kouamé.
- Martinelli 6,5 – Classe 2006, alla prima da titolare, salva in uscita su Endrup e dimostra freddezza e coraggio tra i pali, nelle poche sortite offensive del Lask.
- Kayode 6 – Innesca l’azione del gol del vantaggio viola, ma due minuti dopo regala palla a Entrup che colpisce la traversa.
Lask Linz, top e flop
- Entrup 6 – Bravo a capire l’errore di Kayode nell’appoggio a Martinelli, sfortunato nel colpire la traversa con la complicità del giovane portiere viola. È l’unico a creare qualcosa di interessante nell’area della Fiorentina.
- Jungwirth 5 – Due uscite a vuoto, sulla prima lo grazia il tocco di mano di Kean prima della battuta a rete, sulla seconda l’imprecisione al tiro di Ikone. In totale becca sette gol, ma non ha grosse colpe.
- Bello 5 – Tanta buona volontà nel cercare campo aperto sulla sinistra, ma si perde Richardson sulla punizione di Sottil.
- Bogarde 4,5 – In netto ritardo sul primo gol di Sottil, lascia solo Parisi che appoggia al compagno e beffa tutta la difesa austriaca. Da lì in poi sbaglia ancora tanto contribuendo all’imbarcata.
- Stojkovic 4,5 – Dà l’impressione di poter essere spazzato via da un momento all’altro. Regala il 6-0 alla Fiorentina deviando in porta la respinta di Jungwirth su Colpani.
- Smolcic 4,5 – Troppo statico sul primo gol di Sottil, a cui lascia un paio di metri fatali. In mezzo all’area la Fiorentina banchetta, complici le sue disattenzioni.
- Talovierov 4,5 – Gli viene affidato Kean e lo perde sia in occasione del gol annullato all’attaccante azzurro, sia al 22′, quando favorisce la corsa di Kouamé e la zampata di Ikone che vale il raddoppio. Pure sul 4-0 di Sottil ha responsabilità.
Fiorentina-Lask, la pagella dell’arbitro Berke (Ungheria)
Partita tranquilla e gestione corretta per l’ungherese Berke. Aiutato dal Var non convalida, giustamente, il gol di Kean al 2′, che tocca con la mano il pallone prima di calciarlo in porta. Bravo nell’assegnare il rigore alla Fiorentina per il fallo su Beltran che il Var conferma. Voto 6,5.