Dopo la sconfitta contro Nishikori a Montreal, il greco ha attaccato Apostolos, da sempre suo coach: “Non so se cambiare, ma sono deluso”
Le vittorie di Sinner e Arnaldi, ma anche tante uscite di scena eccellenti: Medvedev, Paul, Tsitsipas. Dal giovedì di Montreal arrivano diversi spunti interessanti e, soprattutto, uno sfogo shock: quello di Stefanos contro il padre-allenatore, Apostolos. Il rapporto tra i due è forte e controverso, da sempre. E dopo la sconfitta contro Kei Nihikori (netto 6-4 6-4), il greco ha duramente attaccato il padre ai microfoni: “Ho bisogno e mi merito un allenatore che mi ascolti e che ascolti il mio feedback come giocatore”.
lo sfogo
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Durante la partita c’è stata un po’ di tensione tra Stefanos e Apostolos, ma questa volta i problemi tra i due non sono evidentemente stati affrontati lontano dai riflettori. Il numero 11 al mondo ha parlato senza filtri ai giornalisti presenti a Montreal, optando per l’attacco diretto: “Mio padre non è stato molto intelligente o molto bravo a gestire queste situazioni, non è la prima volta che lo fa. Sono davvero deluso da lui. Non so davvero se prenderei in considerazione dei cambiamenti, ma sono davvero deluso. La cosa più importante per un giocatore è avere un feedback diretto e positivo da un allenatore. L’allenatore non è quello che tiene in mano una racchetta. Il giocatore è quello che cerca di eseguire un piano di gioco. È un lavoro collaborativo che si fa insieme. Deve essere reciproco affinché io possa provare a sviluppare il mio tennis. È qualcosa in cui non voglio rimanere bloccato”.
stagione complicata
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E adesso? C’è margine per risanare il rapporto tra i due Tsitsipas? Quel che è certo è che il greco sta vivendo una stagione tutt’altro che positiva: dopo diversi mesi in top-10, a febbraio Stefanos è uscito dai primi 10 giocatori del mondo, ci è poi rientrato con la vittoria a Montecarlo salvo poi essere ricacciato fuori dopo la stagione sulla terra battuta. Con il padre va spesso così: complicità ma anche tante discussioni. Uno sfogo di questo tipo, però, non si era mai visto. E davvero per Tsitsipas può essere arrivato il momento di imprimere una svolta importante alla carriera.
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