La prova dell’arbitro Fabbri nel derby della Mole analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto faentino ne ha ammoniti 5
Michael Fabbri, la scelta di Rocchi per Torino-Juventus, è di professione geometra ed è nato a Faenza 39 anni fa. Internazionale dal 2019 è sempre stato considerato affidabile dall’Aia: pochi alti e bassi e rendimento costante ma aveva deluso nell’ultima uscita in Milan-Roma. Per Fabbri sono 142 le caps messe assieme in 13 stagioni di Serie A. La contabilità generale racconta di 64 vittorie casalinghe, 35 pareggi, 43 successi esterni. Quest’anno ha fischiato in 8 impegni: 3 affermazioni casalinghe, 4 pari, 1 vittoria degli ospiti. Vediamo come se l’è cavata ieri nel derby della Mole il fischietto faentino.
I precedenti di Fabbri con Torino e Juventus
Secondo derby della Mole in Serie A per l’arbitro Michael Fabbri. Il precedente risale alla stagione 2020-2021 quando in occasione della 29esima giornata Torino-Juventus terminò col punteggio di 2-2. La Juventus ritrova Fabbri dopo il 2-1 a Monza dello scorso torneo. Complessivamente il bilancio dei precedenti sorride alla Vecchia Signora che conta 8 successi, 2 segni X, 2 sconfitte. Il Torino aveva incrociato Fabbri già 2 volte in questo torneo: le sconfitte per 0-1 nella Roma giallorossa e ospitando il Napoli. L’ultimo successo in campionato e con il fischietto della Sezione AIA di Ravenna in campo risale, quindi, al 18esimo turno 2021-2022, Torino-Verona 1-0. In seguito, ecco 4 battute d’arresto e soltanto 1 pareggio.
L’arbitro ha ammonito cinque giocatori
Coadiuvato dagli assistenti M.Rossi e L.Rossi con Ayroldi IV uomo, Meraviglia al Var e Paterna all’Avar l’arbitro ha ammonito Vojvoda, Coco, Douglas Luiz, Linetty e Walukiewitcz.
Torino-Juventus, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 2′ subito scintille e alta tensione tra le panchine. Un banale pallone da recuperare ha scatenato un confronto acceso. Si è risolto tutto con i richiami dell’arbitro. Al 19′ c’è un mani in area di Borna Sosa ma il braccio destro del granata è molto vicino al corpo. Non è un tocco punibile con il calcio di rigore: solo corner per la Juve. Al 20′ la Juve segna il secondo gol con Nico Gonzalez ma l’ex viola era in fuorigioco sull’assist di Mbangula: l’arbitro annulla e il Var dopo un rapido check conferma.
Al 25′ entrata molto dura di Vojvoda (in ritardo) su Nico Gonzalez: inevitabile il primo giallo della gara. Al 48′ ammonito Coco dopo un’ingenuità in fase d’impostazione che lo costringe a stendere Yildiz per rimediare all’errore. Qualche protesta tra i granata che reclamavano il rosso. Al 56′ parapiglia tra le panchine: tutto nasce da un intervento di Savona su Karamoh al limite dell’area giudicato regolare da Fabbri. Accenno di rissa l’arbitro espelle sia Thiago Motta che Vanoli. Al 62′ ammonito Douglas Luiz per proteste. Al 69′ ammonito Linetty per fallo su Mbangula, era diffidato salterà la prossima gara. Al 95′ Walukiewitcz ammonito per fallo tattico su Kalulu.Dopo 4′ di recupero Torino-Juventus finisce 1-1.
La sentenza di Marelli
A fare chiarezza è l’esperto di Dazn Luca Marelli che dice: “Il primo episodio è un tocco di mani di Yildiz a inizio secondo tempo, da cui nasce il confronto che porterà all’espulsione di Vanoli e Motta. Il tocco di mano c’è, ma non è punibile: il braccio è in appoggio, Yildiz aveva perso l’equilibrio dopo un contatto con Borna Sosa e cadendo ha toccato il pallone in maniera del tutto fortuita. In questo caso si parla solo di braccio in appoggio per evitare di cadere non punibile”. Dopo pochi minuti dall’inizio del secondo Coco ha steso Yildiz con un intervento molto ruvido. Luca Marelli a DAZN ha analizzato l’episodio mostrando il motivo per cui è stato giusto il cartellino giallo per il giocatore granata in quanto non c’erano tutti i parametri del DOGSO: «Correttamente sanzionato col giallo e non col rosso perché c’erano i difendenti che potevano recuperare. SPA e non DOGSO». Sul contatto tra Savona e Karamojh che ha fatto imbestialire la panchina granata e che ha portato all’espulsione dei due allenatori in Torino Juve Marelli spiega: «Intervento molto al limite di Savona che ha preso il pallone, quindi giusta la scelta dell’arbitro».