Max Verstappen non ci sta. E invoca quella che ritiene sia giustizia, ossia che anche Leclerc sia punito per la parolaccia scappatagli dopo il Gp del Messico. Come del resto è successo a lui in occasione della gara a Singapore.
- Una parola…ccia di troppo: Verstappen contro Leclerc
- Che cosa ha detto il campione iridato del monegasco
- Ferrari, i rischi che corre Leclerc per la parolaccia
Una parola…ccia di troppo: Verstappen contro Leclerc
Riavvolgiamo il nastro al post Gran Premio del Messico di domenica. A Leclerc, terzo alle spalle di Norris e del compagno di scuderia Sainz, è scappata una parola fuori luogo nel descrivere il rischio corso nella curva Peraltada: “Ho avuto un sovrasterzo prima da un lato e poi dall’alto e quando ho ripreso il controllo ho pensato: caxxo, e poi per fortuna…”.
Il monegasco della Ferrari si è accorto subito di averla fatta fuori dal vaso e il primo pensiero è andato immediatamente al rivale Verstappen, condannato a svolgere lavori di pubblica per un’uscita simile avuta a Singapore (“La mia macchina era fo…a”). Ecco, l’olandese – irritato per la (finora) mancata punizione al collega – chiede che gli sia riservato lo stesso trattamento.
Che cosa ha detto il campione iridato del monegasco
In sintesi il concetto espresso da Verstappen è questo: perché due pesi e due misure? Secondo quanto riferito da Motorsport.com, Max avrebbe manifestato il proprio malcontento ad alcuni media olandesi, sottolineando come l’uscita di Leclerc sia ancora più grave della sua esternazione.
“È peggio di quanto ho detto io nel suo contesto. Era una conferenza stampa molto più importante e con più persone che guardavano. Perché io sono stato punito e lui l’ha fatta franca?”. Insomma, il leader della classifica alza la voce, mentre Charles incrocia le dita.
Ferrari, i rischi che corre Leclerc per la parolaccia
Non è assolutamente detto che Leclerc non vada incontro a una sanzione ufficiale. È vero: al momento non ci sono indicazioni in tal senso, ma non è da escludere che il ferrarista possa presto essere formalmente indagato dalla FIA per il mancato rispetto del regolamento e avere una punizione simile a quella del tre volte campione del mondo Verstappen.
Ad ogni modo, subito dopo la conferenza stampa incriminata, il pilota del Principato si è intrattenuto a conversare con un delegato stampa della FIA, mostrandosi dispiaciuto per quanto detto poco prima: la speranza è che la questione sia finita lì. Anche perché, nonostante l’infrazione sia la stessa, ogni situazione è valutata singolarmente.