Tanta carne al fuoco durante la sosta della F1 verso la trasferta americana: Helmut Marko avverte sulle intenzioni di Verstappen, papà Jos continua ad attaccare Horner. Alpine, vertenza dei dipendenti Renault. Audi, c’è Colapinto in pole
C’è la sosta in F1 ma il silenzio dei motori serve solo per dare voce alle polemiche. Che si sa, non mancano mai e nel vuoto del paddock virtuale fanno ancora più rumore. Tutto o quasi ruota intorno a Max Verstappen. Il volubile tre volte campione del mondo è al centro di molte dinamiche, lo scontro con la FIA e quello interno in Red Bull pensando al futuro. E allora fanno riflettere le parole di Helmut Marko e Jos Verstappen.
E mentre la Ferrari affina le armi per la trasferta americana ci sono altre, è proprio il caso di dirlo, vertenze in atto. Quella dei dipendenti Alpine a rischio posti di lavoro dopo la decisione del team di Flavio Briatore di abbandonare la power unit in house per avere i motori Mercedes. E poi c’è la corsa all’ultimo sedile disponibile in F1, quello Audi. Aumentano in tal senso le quotazioni di Franco Colapinto.
Marko avverte la FIA: “Verstappen fa sul serio”
In occasione del GP di Singapore è scoppiata l’ennesima grana Max Verstappen. Il pilota olandese è stato prima redarguito, poi “condannato” a lavori socialmente utili, nel vero senso della parola, per alcune espressioni colorite utilizzate durante la conferenza stampa del giovedì. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti anche i suoi team radio. La cosa non è piaciuto a SuperMax che spalleggiato anche da Lewis Hamilton, dopo il 2° posto conquistato in gara nelle interviste post gara ha dichiarato di essere al limite di sopportazione di questa F1 paventando l’idea di ritiro anticipato.
Forse una provocazione quella di Verstappen. Non secondo il grande “vecchio” della Red Bull, Helmut Marko che a ‘Motorsport-Total.com‘ ha detto chiaramente: “Max va preso sul serio quando parla di ritiro. È un pilota che ha già ottenuto molto dalla F1, e per lui adesso potersi divertire è diventato importante. Se si trova continuamente un modo per impedirglielo, allora sarà anche capace di andarsene”
Jos Verstappen continua ad attaccare Red Bull e Horner
Come se non bastasse c’è poi il sempre fumantino Jos Verstappen. Non si placano gli attacchi del papà di Max nei confronti della Red Bull e in particolare del team principal Christian Horner. Le stilettate nei confronti del manager inglese non si contano più dallo scontro verbale, faccia a faccia, in Baharain alle polemiche per lo scandalo delle presunte molestie nei confronti di una dipendente.
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del post cancellato sui social in cui l’ex pilota della Benetton criticava aspramente alcune parole di Horner dopo il GP di Singapore che sottolineavano il lavoro del collaudatore Sebastian Buemi, ex pilota di F1, al simulatore.
L’ultimissimo attacco di Verstappen senior fa riferimento alla “fuga di cervelli” da Milton Keys. Non solo Adrian Newey ma anche Jonathan Wheatley e ultimo Will Courtenay. A precisa domanda di Autosport papà Jos ha detto: “Lo avevo previsto, c’è qualcosa che non. In tanti, troppi sono andati via. Ma lui (Horner, ndr) sorvola sempre trincerandosi dietro il classico: ‘Abbiamo qualcun altro’”.
Alpine, la lettera dei dipendenti: cosa succede al team di Briatore
Sono giorni delicati in casa Alpine. Come già ampiamente previsto in estate, la Renault ha ufficializzato il suo disimpegno dalla F1 a partire dal 1° gennaio 2026. La scuderia Alpine di F1 che si appoggiava e veniva spinto dalle power unit della casa automobilistica francese diventerà a tutti gli effetti un team clienti che, manca nero su bianco, avrà la motorizzazione Mercedes.
L’uscita di scena della Renault dalla F1 significa la chiusura della storica factory di Viry-Châtillon. Da giorni vanno avanti le contrattazioni con i sindacati dei dipendenti e nonostante le rassicurazioni della casa francese di un ricollocamento all’interno del progetto ‘Hypertech Alpine’, i dipendenti hanno voluto esprimere tutto il loro dissenso per la vertenza:
“Il Gruppo ha escluso soluzioni di partnership, anche se avrebbero permesso di soddisfare diversi obiettivi: mantenere un business di F1, ridurre i costi di sviluppo e operativi, conservare tutte le competenze e la possibilità di portare un motore RE26 già ampiamente sviluppato e promettente fino alla stagione 2026”. Il CSE sostiene inoltre che l’attuazione del progetto avrà conseguenze immediate sull’occupazione e sulla formazione, affermando che: “Il 1° gennaio, il sito di Viry-Chatillon passerà da 500 a 334 posti di lavoro”.
“Nonostante i tumulti degli ultimi 2 mesi, il team di Viry ha continuato a sviluppare la potenza del motore 2026 che Alpine sta perdendo – continua la nota – Questa decisione contraria significa che Alpine sta perdendo la sua storia sportiva. Per tutti questi motivi, i rappresentanti dei dipendenti nel consiglio aziendale hanno votato all’unanimità contro il progetto di trasformazione. Invitiamo le autorità pubbliche a difendere il futuro a lungo termine dei posti di lavoro nel sito di Viry-Chatillon”.
Mercato piloti, Audi: Colapinto in rampa di lancio
Resta un solo sedile ancora disponibile in F1 per il 2025. Quello Sauber/Audi che per il momento ha solo ufficializzato Nico Hulkenberg. Per il secondo volante del team svizzero che diventerà tedesco nel 2026 ci sono in corsa diversi piloti. Da una parte il solito Valtteri Bottas, dall’altra l’opzione Mick Schumacher che non sembra entusiasmare il responsabile del progetto F1, Mattia Binotto.
Molto concreta è la strada che porta a Gabriel Bortoleto, pilota brasiliano della McLaren. Nelle ultime settimane però ha preso piede l’opzione Franco Colapinto che sta facendo benissimo con la Williams dopo aver preso il posto di Logan Sargeant. Da questo punto di vista, con l’arrivo di Sainz, il team principal della Williams, James Vowles ha aperto al prestito: “Siamo in trattative con Audi per vedere se questa è la strada giusta per Franco. Sarebbe il nostro pilota di riserva, sarebbe a disposizione qualora accadesse qualcosa. Ma ci sono comunque un certo numero di campionati che guardiamo con interesse per lui, in modo che possa rimanere coinvolto nelle corse allo stesso tempo”.